Tra tutti gli oligarchi di Putin è il grande equilibrista, l’uomo capace di passare da Boris Berezovskij a Boris Eltsin a Vladimir Putin, ottenendo la fiducia di ognuno di loro e garantendosi la scalata verso il successo. Un uomo d’affari, un politico, un personaggio astuto, coinvolto, dopo la seconda invasione dell’Ucraina, nei negoziati di pace tra Mosca e Kiev. Ma chi è davvero Roman Abramovich? Un alleato o un vassallo del padrone del Cremlino? A questa e ad altre domande tenta di rispondere Roman Abramovich: l’equilibrista, documentario evento in onda il 20 novembre su Rai3, in seconda serata, prodotto da Laurentina Guidotti e Conchita Airoldi per ITERFILM e da Magneto Presse, in collaborazione con Rai Documentari e France Télévisions, per la regia di Francesco Ranieri Martinotti e con la partecipazione del giornalista Jacopo Iacoboni.
Dall’ infanzia come orfano sovietico, alla parabola di self-made man all’americana, il documentario è un viaggio alla ricerca della verità che parte dalla squadra del Chelsea Football Club, per approdare alle bellissime spiagge della Sardegna, dove l’oligarca russo ha tessuto una fitta rete di rapporti e affari. La fascinazione per l’Italia tocca anche lui, tra gli uomini più potenti al mondo. Ed ecco che attraverso il racconto affascinante dell’esperto Jacopo Iacoboni si dispiega la storia e il destino di Roman Abramovich, da giovane ambizioso a miliardario proiettato verso l’Occidente.
Il docufilm è tratto da Un oliguarque dans l’ombre de Poutine di Stéphane Bentura e scritto da Francesco Ranieri Martinotti.