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Sanremo: Anastasio, finalmente il festival è svecchiato  

Anastasio: Io imbucato nel Sanremo svecchiato

di Antonella Nesi

Mi sentivo l’imbucato della situazione. È stato abbastanza alienante perché è successo tutto talmente in fretta”. Anastasio si confessa così con l’AdnKronos all’indomani del suo esordio sanremese giocato su un rap, ‘Correre’, con cui il giovane rapper ha risposto da ‘figlio’ al monologo di Claudio Bisio, nei panni di un ‘padre’ esigente ma inadeguato. “Questa cosa mi è stata proposta due settimane fa. La canzone l’ho scritta in un giorno. Dopo aver letto il monologo di Bisio, ci ho riflettuto un po’ finché è arrivata l’ispirazione e quando arriva l’ispirazione scrivo pure in due tre ore”, dice Anastasio mentre ‘Correre’ è già un singolo disponibile da oggi sulle piattaforme digitali.

Di Sanremo 2019 dice di aver visto “dei pezzi” e di aver apprezzato “soprattutto Rancore con Silvestri e Motta”. L’apertura del festival a realtà musicali come il rap di Rancore e la scena indie di Motta “mi fa piacere”, sottolinea Anastasio. “Sanremo si doveva svecchiare. La musica che si ascolta oggi è questa. Ed era matematico che portandola sul palco il festival avrebbe attirato più giovani”, aggiunge.

Torneresti sul palco dell’Ariston in gara? “Non è nei piani in questo momento – risponde – Ho appena finito la gara di ‘X Factor’ non vorrei buttarmi in un’altra gara. Ma se c’è una cosa ho imparato è ‘mai dire mai’“, aggiunge il rapper 21enne che è “concentrato sul tour”, in partenza il 22 marzo da Milano. “Toccherà tutta Italia in quasi due mesi. Non vedo l’ora. Non voglio essere un personaggio televisivo. Non mi interessa. Non vedo l’ora di salire sul palco per i concerti, incontrare da vicino chi segue la mia musica”, ammette.

Su chi ha polemizzato per la sua presenza da ospite ‘esordiente’ a Sanremo, Anastasio (come hanno già fatto Baglioni e Bisio): “Mica ho fatto il superospite. Mi hanno invitato come ospite di Bisio. Non ho portato un mio pezzo già noto e non sono stato neanche annunciato“, sottolinea. Del festival ‘sovranista’ di Baglioni, con ospiti internazionali quasi assenti, Anastasio non è convinto: “Il megaospite internazionale è sempre un fatto in più, incuriosisce“. Ma sul fatto che Baglioni abbia chiesto agli ospiti internazionali di rendere omaggio alla canzone italiana (lo scorso anno Sting e James Taylor, quest’anno i duetti di Tom Walker con Mengoni e di Luis Fonsi con Eros Ramazzotti, ndr.) è “abbastanza d’accordo, sempre che – aggiunge – l’ospite si senta a suo agio”.

Nonostante la rapida scalata alla notorietà ad ‘X Factor’ e l’onore dell’apparizione sanremese, Anastasio assicura di essere con i piedi per terra: “Sono molto lucido, fin troppo lucido“. E si riconosce moltissimo nel giovane arrabbiato portato sul palco di Sanremo con ‘Correre’: “È un brano che mi rappresenta parecchio. Rappresenta una generazione che viene pressata a correre senza sapere verso dove. Che viene pressata ad una competizione estrema. Ma la verità è che è necessaria una ricerca per capire chi si vuole essere”.

Del suo rapporto con i social, che gli ha procurato anche qualche etichetta politica “non richiesta”, per via di interazioni di e con profili di esponenti di centrodestra ed estrema destra, Anastasio (che già vanta oltre 500.000 follower su Instagram) parla così: “Quella è stata una faccenda assurda. Qualche esaltato sui social ogni tanto continua a tirarmi in ballo. Ma è assurdo interagire con mezzo milione di persone ed è assurdo che ogni clic possa diventare un’opinione e ancor di più che la mia opinione di concorrente di un talent show musicale conti qualcosa“, conclude Anastasio che dopo la partenza da Milano toccherà con il tour (la metà delle date sono già sold out) anche: il 24 e il 25 marzo all’Estragon di Bologna, il 26 marzo alla Santeria Social Club di Milano, il 28 marzo e il 23 aprile al Viper Theatre di Firenze, il 29 marzo all’Hiroshima Mon Amour di Torino, il 3 e 4 aprile al Largo Venue di Roma, il 5 aprile alla Latteria Molloy di Brescia, l’11 aprile al Campus di Parma, il 12 aprile al Vox di Nonantola (Modena), il 13 aprile al The Cage di Livorno, il 17 aprile al Duel di Pozzuoli (Napoli), il 19 aprile al Demode’ di Modugno (Bari), il 24 aprile al Mamamia di Senigallia (Ancona), il 26 aprile all’Afterlife di Perugia e il 27 aprile all’Hall di Padova. Il tour proseguirà anche in estate con il concerto al Lucca Summer Festival del 9 luglio.

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