Pubblicato il: 05/02/2020 13:50
Il vescovo di Sanremo ‘benedice’ la gag di Fiorello nei panni di don Matteo. “Si è trattato di un simpatico sketch in stile sanremese con un Fiorello molto simpatico che ha utilizzato ironia e parole di delicatezza”, registra all’Adnkronos monsignor Antonio Suetta.
Il presule di Sanremo, anche se premette che non tocca a lui stabilire chi debba salire o meno sul palco dell’Ariston, non nasconde invece un certo disappunto per l’esibizione del rapper Junior Cally: “Io non conosco il testo che porta a Sanremo ma ci sono contenuti di una tale violenza e insulsaggine che oscurano ogni pretesa o velleità artistica. E penso che i giovani abbiano bisogno di riferimenti ai quali attingere. Ognuno dovrebbe sapere valutare quali lo sono e quali no”.
Il vescovo di Sanremo-Ventimiglia oggi, cosa che nella tradizione sanremese come conferma lui stesso avveniva “a singhiozzo” senza una regolarità, alle 18 nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, a pochi passi dal teatro Ariston, celebrerà una messa per artisti e addetti ai lavori nel corso della quale i Papaboys, in trasferta all’Ariston, consegneranno ai cantanti la lettera di Giovanni Paolo II agli artisti in occasione del centenario dalla nascita. “Porte aperte per tutti – dice il vescovo -. Invito tutti gli artisti a prendere parte a questo momento di spiritualità”.
Adnkronos.