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Pubblicato il: 18/03/2019 13:56
Il cda della Scala di Milano ha deliberato di restituire i soldi dei due bonifici da 3 milioni e 100mila euro arrivati dal governo saudita. Lo ha annunciato il sindaco Giuseppe Sala dopo il cda del teatro. “I bonifici in oggetto sono stati fatti non rispettando le linee guida relative alle donazioni, ci sono codici e regole che devono essere rispettate – ha spiegato il primo cittadino -. Nel mio ruolo ho proposto che immediatamente questi 3 milioni siano restituiti e i consiglieri hanno approvato all’unanimità” ha detto. Il percorso di un accordo con i sauditi “finisce oggi. Nessun altra forma di collaborazione con i sauditi è stata approvata”, ha aggiunto Sala.
Tuttavia, ha spiegato il primo cittadino, anche se il cda non ha approvato il progetto con i sauditi “non c’è una preclusione” nei confronti del Paese del Golfo. Sui sauditi, ha sottolineato, “non c’è una black list del governo. Non siamo in condizione di poter dire ‘con i sauditi non si parla’. Noi oggi azzeriamo tutto ma se in futuro il sovrintendente parlerà di un nuovo programma di collaborazione, in cda ne discuteremo o meno. A oggi si torna sul punto zero”. Noi, ha ribadito, “non chiudiamo le porte e non ci facciamo condizionare dai politici”.
Il cda ha inoltre confermato il sovrintendente Alexander Pereira fino a febbraio 2020, cioè fino alla naturale scadenza del suo mandato. Nel corso del consiglio d’amministrazione, infatti, non è stato messo in discussione il mandato del sovrintendente: “Pereira certamente rimane al suo posto – ha detto Sala – il suo mandato scade tra un anno e a oggi non è in discussione”.
STRASBURGO – Intanto, dopo la decisione del Cda della Scala, esulta il presidente della Commissione Diritti Umani del Parlamento Europeo, Antonio Panzeri: permettere al Teatro, simbolo tra i più “prestigiosi” di Milano, di collaborare con l’Arabia Saudita, un Paese che “calpesta” ogni giorno “i diritti umani e le libertà fondamentali”, sarebbe stato “folle” e l’annuncio del sindaco di Milano sulla restituzione dei soldi già ricevuti da Riyadh è “un’ottima notizia”.
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