Pubblicato il: 04/02/2020 10:52
Sky annuncia di voler diventare ‘net zero carbon’ entro il 2030 tagliando le emissioni di carbonio prodotte dalle persone che usano Sky, dai suoi fornitori in tutti i territori in cui opera, e da tutte le sue attività. Come lo farà? Rendendo più efficienti da un punto di vista energetico tutti i propri prodotti tecnologici presenti nelle case dei clienti; sviluppando gli studi televisivi e cinematografici più sostenibili al mondo; rendendo net zero carbon tutte le produzioni originali Sky, i canali TV, gli show ed i film.
E ancora: trasformando i 5mila veicoli aziendali in una flotta di veicoli a zero emissioni; supportando le 11.000 aziende che lavorano con Sky, che siano produttori di set top box o della prossima serie TV di successo, al fine di metterli sul giusto percorso per il raggiungimento di emissioni nette di carbonio pari a zero; piantando alberi, mangrovie e alghe marine affinché assorbano il carbonio che non si può al momento ancora tagliare.
Sky richiederà la certificazione dei propri obiettivi al STBi (Science-Based Target Initiative) e pubblicherà il proprio impatto ambientale.
“Stiamo entrando in un decennio critico per il lungo percorso verso il miglioramento climatico – dichiara Jeremy Darroch, Sky Group Chief Executive – e tutte le aziende hanno l’opportunità di accelerare il progresso e diventare parte della soluzione. Ogni business dipende dall’ambiente e abbiamo la responsabilità di proteggerlo. Dobbiamo agire adesso, perché il pianeta non può attendere. Abbiamo intrapreso questo cammino e vogliamo portare tutti a bordo. Sky Zero trasformerà la nostra attività, promuoverà il cambiamento e ispirerà i nostri 24 milioni di clienti ridurre a zero l’impatto ambientale insieme a noi”.
Per Maximo Ibarra, amministratore delegato di Sky Italia, “quello della salvaguardia climatica è un obiettivo chiave per Sky, l’impegno contro il climate change rappresenta uno dei nostri valori identitari. Come media company abbiamo una grande responsabilità nel sensibilizzare le persone e da anni ormai la nostra informazione e la nostra programmazione sono impegnate a spiegare le implicazioni del tema ambientale sul futuro del nostro pianeta. Dopo gli ottimi risultati della campagna ‘Sky Ocean Rescue’, che solo in Italia ha impedito che 35.000 kg di plastica monouso finissero nei mari, abbiamo deciso ora di fare ancora di più. Sono orgoglioso degli obiettivi che ci siamo posti con ‘Sky Zero’ per sostenere il cambiamento non solo con campagne di informazione, ma anche attraverso le nostre azioni quotidiane”.
L’impegno di Sky è in linea con l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura globale a 1,5 °C, ed è dimostrazione del sostegno dell’azienda all’iniziativa United Nations Global Compact per il raggiungimento di quel target.
Fin dal 2006, Sky è un’azienda carbon neutral per quanto riguarda le emissioni dirette, ed è stata la prima media company a fare questo passo. Adesso Sky inizierà la seconda fase del viaggio andando oltre quanto fatto fino ad oggi per raggiungere il net zero carbon entro il 2030 in tutta la value chain. La value chain di Sky include le emissioni dal suo business diretto ma anche da quelle derivanti dai suoi 11.000 fornitori e dall’uso di prodotti Sky nelle case di milioni di abbonati.
Inoltre, Sky trasformerà i 5000 veicoli aziendali in una flotta di veicoli a zero emissioni, renderà i prodotti come Sky Q ancora più efficienti e si assicurerà che i nuovi studi, gli Sky Studios Elstree, diventino le strutture di produzione più sostenibili al mondo insieme a tutte le produzioni originali Sky, che saranno a loro volta net zero carbon.
Sky userà i propri canali e la propria programmazione per ispirare gli altri a #GoZero parlando a milioni di persone ogni giorno. Sono ormai dieci anni che il gruppo Sky è attivo nella salvaguardia dell’ambiente, da Rainforest Rescue a Sky Ocean Rescue e, attraverso i propri canali, informerà i clienti spiegando loro come possono iniziare a ridurre il loro impatto ambientale e #GoZero.
Sky Ocean Rescue continuerà a sostenere la salute degli oceani con WWF e chiamerà a raccolta le persone su #BeAnOceanHero per contribuire a salvare i nostri oceani e Sky Ventures (il nostro fondi di investimento a impatto da 25 milioni di sterline) continuerà a supportare le innovazioni che possono fermare il flusso della plastica negli oceani.
L’ambasciatore Luis Alfonso de Alba, inviato speciale delle Nazioni Unite al 2019 Climate Action Summit ha commentato: “Abbiamo bisogno di piani concreti e realistici entro il 2020 per ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 45% nel prossimo decennio e raggiungere lo zero netto entro il 2050. Il cambiamento climatico richiede uno sforzo senza precedenti da parte di tutti i settori della società. La leadership dimostrata fissando obiettivi scientificamente provati a 1.5°C invierà un segnale forte al mercato mentre cerchiamo di identificare le soluzioni scalabili e replicabili necessarie per garantire un mondo sicuro dove nessuno viene lasciato indietro.”
Sul tema è intervenuto anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa: “Coloro che forniscono informazioni e parlano a un gran numero di persone, come Sky, hanno una grande responsabilità perché più di altri devono dare il buon esempio. Il piano della campagna Sky Zero è ambizioso, ma la sfida sul clima chiede a tutti di essere coraggiosi e puntare al meglio. Per questo motivo, come Ministero dell’Ambiente, saremo sempre al fianco di coloro che sono impegnati a preservare l’ambiente e comunicare la sostenibilità. Non faremo mancare il nostro sostegno e la nostra concreta partecipazione.”
Adnkronos.