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Su Rai1 arriva la fiction “Black Out – Vite sospese” con Alessandro Preziosi, nella produzione tre abruzzesi

In prima visione su Rai 1, dal 23 gennaio 2023

Rai Fiction presenta “Black Out – Vite sospese” regia di Riccardo Donna, una coproduzione Rai
Fiction – Èliseo entertainment prodotta da Luca Barbareschi con la partecipazione di Viola Film,
in collaborazione con Trentino Film Commission e ben tre abruzzesi che hanno lavorato alla
realizzazione di questa serie tv in 4 serate, in prima visione su Rai 1, dal 23 gennaio 2023 in prima
serata.
Si tratta di Valerio D’Annunzio di Villamagna (Ch) che è ideatore ed head writer della serie, il
quale scrive per il teatro, il cinema e la televisione; nel 2005 vince il premio Flaiano con il copione
Iter. Ha curato la sceneggiatura di molte fiction di successo come Don Matteo, Che Dio ci aiuti, La
ragazza americana, Il Restauratore, L’Allieva ed è anche sceneggiatore di Black Out insieme allo
scrittore abruzzese di Pescara, Peppe Millanta, autore di due fortunati libri Vinpeel degli Orizzonti
(Neo Edizioni) tradotto in più paesi e La rotta delle nuvole (Ediciclo Editore), Direttore della
nuovissima Collana “Comete. Scie d’Abruzzo”, Ianieri Edizioni nonchè fondatore della Scuola
Macondo – L’Officina delle Idee di Pescara e Direttore artistico di numerosi progetti fra cui il
Macondo Festival di Francavilla al Mare (Ch) ed il Festival delle Narrazioni di SquiLibri, e
Fiabosco a Sant’Eufemia a Maiella (Pe).
Tra i produttori delegati invece c’è Gladis Di Pietro, di Giulianova (Te), Story Editor e Produttore
Creativo per la casa di produzione Eliseo Multimedia di cui è produttore Luca Barbareschi: la sua
firma è su Don Matteo, Che Dio ci aiuti, Mia Martini, Rocco Chinnici, Adriano Olivetti, La Strada
di casa, Maria Goretti e altre serie e film Tv che hanno fatto, e continuano a fare, la storia della
fiction all’italiana negli ultimi 20 anni sulla Rai e sulle reti Mediaset.
BLACK OUT è un mistery-drama ambientato in alta quota. È un racconto spettacolare, fatto di
suspence, ma anche di sentimenti e umanità.
I protagonisti sono i clienti di un lussuoso albergo nel piccolo ed esclusivo polo sciistico nella Valle
del Vanoi, in Trentino. Qui trascorrono le feste di Natale in compagnia dei propri cari.
Ma la terra trema e il distacco di un’imponente slavina isola la Valle e impedisce i soccorsi possibili
dall’unico passo che la collega con il resto del mondo. Il paese è isolato, l’elettricità saltata, le
comunicazioni interrotte. In quella che avrebbe dovuto essere una piacevole vacanza, restano
intrappolati personaggi con segreti da nascondere, identità celate e ambigui professionisti pronti a
tutto. Tra di loro c’è anche un assassino.
La valanga costringe vacanzieri e residenti nel piccolo paese a vivere un’esperienza unica che li
obbligherà a fare i conti con sé stessi e con gli altri: potranno venirne fuori, solo se supereranno le
loro paure, i loro pregiudizi ed impareranno ad essere una comunità.
Quando si crede di aver perso tutto, spesso, si ritrova sé stessi e il coraggio di combattere per ciò
che conta davvero.
Un mistery intenso ed emozionante diretto da Riccardo Donna (girato in grande formato 6 K
utilizzando importanti VFX e grandi effetti digitali) che vede protagonista Alessandro Preziosi
affiancato dall’attrice tedesca Rike Schmid, Marco Rossetti, Aurora Ruffino, Caterina Shulha,
Maria Roveran l’attore francese Mickaël Lumière e, tra gli altri, i giovani Federico Russo,
Riccardo Maria Manera e Juju Di Domenico.
Giovanni Lo Bianco (Alessandro Preziosi) è venuto per una vacanza sulla neve con i suoi due figli
adolescenti, Riccardo ed Elena. Non ha badato a spese e ha preso la suite più costosa del lussuoso
albergo. Per tutti Giovanni è un broker di mezza età, elegante e di successo. Per i suoi figli è un

padre che, dopo la recente perdita della moglie, deve riscoprirsi genitore. Ma Giovanni è molto più
di tutto questo. La verità è sepolta in un passato inconfessabile che è sul punto di ritornare quando
riconosce Marco (Marco Rossetti) ospite di quello stesso albergo, insieme a Irene (Caterina
Shulha), sua nuova bellissima compagna. Per Marco, meccanico che si è appena risollevato dal
fallimento della sua officina, alloggiare in quell’albergo è un colpo di testa. In realtà un motivo c’è:
in una baita poco distante si nascondono la figlia Anita, costretta a vivere suo malgrado sotto
copertura con la madre, nonché sua ex moglie, Claudia (Rike Schmid), primario di chirurgia
d’urgenza, sottoposta ad un programma di protezione testimoni in attesa del processo che la vede
testimone oculare di un omicidio di Camorra per mano di uno spietato boss.
Nessuno sa che Giovanni è legato al clan malavitoso da un vincolo ‘di sangue’: è suo fratello il boss
imputato nel processo e lui, pur avendo cambiato cognome e apparentemente vita, è ancora
invischiato negli affari di famiglia. La testimonianza di Claudia rischia quindi di distruggere la vita
di Giovanni e quella dei suoi figli e a lui non resta che provare ad eliminarla. Claudia però è anche
l’unica persona nella valle in grado di salvare sua figlia, la giovanissima Elena, in coma dopo la
valanga.

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