Pubblicato il: 30/01/2019 19:23
La musica come ragione di vita, un adulto un po’ stravagante e visionario che trascina una classe di ragazzi a diventare una rock-band di successo; il rock che diventa strumento per liberarsi e conquistare insieme il proprio ruolo. Arriva in Italia, in prima assoluta al Teatro Sistina di Roma con la regia e l’adattamento in italiano di Massimo Romeo Piparo, ‘School of Rock‘, il musical che Andrew Lloyd Webber ha tratto dal film di Richard Linklater del 2003. In scena dal prossimo 5 marzo (anteprime 1, 2 e 3 marzo), per la prima volta in lingua non inglese, il musical debutta in un grande allestimento tutto italiano, prodotto dalla PeepArrow Entertainment in collaborazione con il Teatro Sistina. A interpretare Dewey Finn, il chitarrista irriverente che nel film aveva il volto di Jack Black, ci sarà Lillo, alias Pasquale Petrolo (per questa occasione senza il compagno Greg), pronto a salire sul palco, per la prima volta in un Musical, con tutta la sua verve comica e il suo talento musicale.
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“Sono felice e molto emozionato per questa grande prova. School of Rock fa parte di quei pochissimi film che rivedo ciclicamente. E’ una commedia meravigliosa, superdivertente, ricca di buona musica e di messaggi importanti. E poi Jack Black è esattamente il tipo di attore comico che tento di essere, molto fisico e con quella dose di infantilismo che io stesso amo tirar fuori tutte le volte che vado in scena”, afferma l’attore. “Piparo mi ha portato a Londra a vedere il musical di Andrew Lloyd Webber tratto dal film e sono rimasto folgorato dall’allestimento e dall’energia che i bambini sprigionano per tutto lo spettacolo con Dewey, il protagonista, bambino tra i bambini – racconta ancora Lillo – spesso mi dicono ‘tu sei il Jack Black italiano’, probabilmente si riferiscono alla stazza da ‘cicciottello’, ma a me piace pensare che sia per il modo che ho di affrontare i personaggi che interpreto. Con quella dose di ‘immaturità’ di cui vado molto fiero”.
Accanto a Lillo, in un allestimento con la direzione musicale di Emanuele Friello con la sua Orchestra dal vivo, le scene di Teresa Caruso, le coreografie di Roberto Croce e di un cast con 20 performer e tre postazioni di band dal vivo, con 14 giovani talenti protagonisti tra gli 11 e i 14 anni, cresciuti tra i 90 allievi dell’Accademia Sistina. “Seguendo il solco tracciato con ‘Billy Elliot’ e ‘Tutti Insieme Appassionatamente’, ho fortemente voluto School of Rock come spettacolo dedicato a quella fascia di età che io amo moltissimo e che rappresenta ormai il nostro unico futuro, se non già l’inconfutabile presente – afferma Piparo – è una storia raccontata da bambini e rivolta agli adulti che spesso non sono capaci di ascoltare cosa un bambino chieda loro”. Dopo Roma, lo spettacolo toccherà altre importanti città italiane tra cui Genova, Trieste, Firenze, Parma, Assisi, per poi tornare in scena nella prossima stagione teatrale ripartendo da Milano.
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