Pubblicato il: 29/11/2019 10:15
Cosa hanno in comune un medico che è anche divulgatore scientifico e giornalista e un comico tra i più amati della televisione italiana? Michele Cassetta e Gene Gnocchi si incontrano sul palcoscenico del Teatro Alighieri di Ravenna, domani, sabato 30 novembre alle 21, per ‘Flow – La mente latente’, lo spettacolo-racconto che spiega come funziona il nostro cervello, sospeso fra istinto e ragione, e come le nostre convinzioni determinano la nostra vita e quella degli altri. Unendo scienza, filosofia e musica dal vivo – quella del jazzista Gianluca Petrella al trombone e di Giovanna Famulari al violoncello – ‘Flow’ svela alcuni dei segreti della mente umana…e le sue straordinarie possibilità.
Circa 30.000 volte al giorno, inconsapevolmente, scegliamo comportamenti che ci aprono la strada verso gli infiniti futuri possibili che abbiamo davanti: ci comportiamo in modo automatico, guidati dai programmi mentali che si formano in base alle esperienze che facciamo e che non siamo abituati a mettere in discussione. Conoscendo il funzionamento di tali programmi è possibile modificarli perché rappresentino una risorsa piuttosto che una limitazione. È questa l’emozionante riflessione al centro dello spettacolo firmato da Michele Cassetta (la regia è affidata invece ad Antonio Lovato).
Cassetta è un medico con il pallino della comunicazione, da sempre impegnato sul fronte della divulgazione scientifica non solo in libri e testi teatrali, ma anche come autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche e televisive. Per portare in scena i più recenti esiti di una profonda e singolare ricerca sulle neuroscienze ha creato una drammaturgia che si arricchisce dell’estro e del carisma dell’attore e conduttore Gene Gnocchi e delle musiche di Gianluca Petrella, fra i migliori artisti jazz in circolazione e con all’attivo collaborazioni con musicisti quali Pat Metheny ed Enrico Rava. In scena anche Giovanna Famulari, musicista dallo spirito eclettico che ha spesso calcato le scene di televisione, cinema, radio.
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