Red Bull ha realizzato a Venezia un video pubblicitario con un atleta professionista che esegue acrobazie spericolate tra ponti, calli, barche e turisti. Ma non avevano proposto il daspo contro certi comportamenti fuori luogo?
Che le città italiane, con la loro storica e ineguagliabile bellezza, siano contese dalle più ricche produzioni audiovisive, ce lo ha confermato anche la notizia di ieri della “diatriba” tra Bejoncè ed Alberto Angela per l’utilizzo del Colosseo come set.
Non ci sorprende, quindi, che la Red Bull, marchio di una nota bevanda energetica, abbia investito 200 mila euro per realizzare a Venezia il suo ultimo video pubblicitario. Ci sorprende, semmai, la scelta da parte della città, a pochi giorni di distanza dalla proposta del Daspo urbano contro i turisti incivili, di concedere i propri spazi al video di un acrobata che salta come una cavalletta tra calli, tetti, ponti e barche.
Il protagonista del video in questione, infatti, è Pasha Patkuns, uno dei più forti atleti di parkour al mondo (per chi non lo sapesse, il parkour è una sorta di ginnastica metropolitana, in cui gli elementi architettonici delle città vengono utilizzati come ostacoli da superare con acrobazie). Nella spot (che si intitola “Chasing love” – Inseguendo l’amore) il ragazzo, giunto a Venezia per il Redentore con la fidanzata, disgraziatamente cade in acqua dal vaporetto e da lì inizia una spericolata rincorsa per ritrovare la sua amata: tra carpiati dai ponti e salti alla cieca sulle barche, voli sulle vere da pozzo e corse a perdifiato sul tetto della Marciana, il giovane termina la sua rocambolesca ricerca (con tanto di inseguimento da parte della polizia) ricongiungendosi alla sua bella sotto le luci dello spettacolo pirotecnico del Redentore.
I quotidiani locali, in particolare La Nuova Venezia, riportano oggi le perplessità di molti veneziani che, giustamente, temono che il video possa generare fenomeni di emulazione da parte di qualche irresponsabile, in un momento in cui la città è già duramente messa alla prova dalle bravate di certi turisti maleducati e incivili. C’è, invece, chi sostiene che sia un bene che Venezia venga scelta da grandi aziende come location ideale per la loro pubblicità.
Lasciamo a voi giudicare le immagini del video…