Nella foto il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta e Monica Bellucci
Pubblicato il: 24/04/2019 20:01
Lo aveva promesso il giorno dell’inaugurazione, lo scorso marzo, con un messaggio al sindaco Luciano Bacchetta e in occasione del suo soggiorno-lampo a Città di Castello, sua città natia e a sorpresa Monica Bellucci si è presentata in visita a Palazzo Vitelli a San Giacomo, ora sede della nuova Biblioteca comunale ma una volta palestra femminile del liceo classico che l’attrice frequentava. Sotto l’affresco del Parmigianino, che nella Biblioteca convive con connessioni internet ultraveloci ed ebook, la Bellucci ha ricevuto una targa ricordo dal sindaco e dall’Assessorato alla Cultura, insieme alla riproduzione dell’immagine della Madonna delle Grazie (dipinta da Giovanni di Piamonte, allievo di Piero della Francesca nel 1456) della Bottega Tifernate di Stefano Lazzari, la stessa consegnata qualche giorno fa nel Duomo di Città di Castello al cardinale Gianfranco Ravasi.
”Da ambasciatrice nel mondo di Città di Castello, Monica Bellucci è una delle nostre concittadine più illustri -hanno detto sindaco ed Assessorato alla Cultura- ed è molto importante per noi che ap-prezzi l’operazione culturale compiuta con l’apertura della nuova Biblioteca, perché è il tentativo di tenere insieme passato e futuro, libri del Cinquecento con libri digitali. In fon-do siamo la città di Raffaello e di Burri e dobbiamo fare di questo anacronismo un ele-mento di attrattività e di crescita”.
La Bellucci, accompagnata dai genitori e dalla figlia minore, si è soffermata nelle sale, tra gli sguardi curiosi ed ammirati dei molti visitatori della Biblioteca, ed ha ribadito l’importanza della lettura per formare persone veramente libere ispirandosi ad una famosa massima di Gianni Rodari. Ha ripetuto come sia sempre molto felice di tornare ai luoghi dove è cresciuta ed in particolare di vedere da vicino come la palestra femminile del mio liceo si sia trasformata in una splendida Biblioteca.
La nuova Biblioteca di Città di Castello è ospitata in un palazzo del XVI secolo, nel quale decorazioni del Cinquecento e oltre 50.000 volumi tra incunaboli e cinquecentine del Fondo Antico convivono con il prestito digitale dei libri di carta e connessioni interner ultraveloci. Il Palazzo, costruito dalla potente famiglia dei Vitelli, accoglie 12mila volumi in consultazione, sale dedicate ai bambini, laboratori, isole tematiche, oltre 60 diverse rivi-ste e le maggiori testate dei quotidiani italiani, una piattaforma digitale di consultazione e un servizio di prestito digitale per prelevare e riconsegnare i libri.
Inoltre è dotata postazioni per la consultazione internet, ospita il Digipass, gli spazi della Biblioteca sono coperti dalla rete WiFi gratuita. Il tutto nella cornice di un palazzo affrescato del Cinquecen-to, con cicli decorativi di grande pregio, soffitti a cassettoni, porte d’epoca, una sala conferenze. Premio Rosa dell’Umbria.
Durante la visita alla Biblioteca è stato consegnato all’attrice, dalla presidenza dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, dalla presidente dell’associazione Rhà Eventi Annunziata Giacchi e dal direttore artistico Guido Chiodini a Monica Bellucci il premio Rosa d’argento dell’Umbria per il Cinema, ”per la capacità di dare vita a personaggi che sanno trasmettere sensazioni ed emozioni, spesso molto intense, rilevando in ruoli diversi professionalità e coinvolgimento nelle situazioni interpretate”. Il riconoscimento dal 2005 è stato attribuito a illustri personalità che si sono distinte nell’ambito artistico, culturale e scientifico, tra cui Mogol e Franco Zeffirelli.
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