“Da quando ho lasciato la band nel 1985, David pensa di possedere tutto: credo che sia convinto di essere proprietario dei Pink Floyd, di essere i Pink Floyd e che io sia irrilevante e che dovrei tenere la bocca chiusa”. Roger Waters dalla sua pagina Facebook torna a polemizzare con David Gilmour, accusandolo di averlo tagliato fuori dalla gestione del sito e dei social dei Pink Floyd. Nel nuovo video Waters torna a parlare anche dell’incontro con Gilmour e Nick Mason che doveva servire a portare la pace ma che si è concluso con un nulla di fatto.
Gilmour mi ha bandito dai canali dei Pink Floyd
Oggi il nuovo video di denuncia rivolto ai fan dei Pink Floyd: “Ho già parlato ai fan dei Pink Floyd, ed è quello che farò di nuovo ora. Prima di tutto grazie per tutti i bellissimi commenti sulla nuova versione di ‘Mother’ che la mia band e io abbiamo messo insieme, è stato molto divertente e mi ha ricordato quanto mi mancano”. Poi l’affondo contro Gilmour: “E questo mi ha fatto pensare: molti di voi discutono su quale sia la loro versione di ‘Mother’ e questo mi scalda il cuore ma fa anche sorgere una domanda. Perché quel video non è disponibile sul sito dei Pink Floyd? La risposta è che sul sito non c’è niente di mio: David Gilmour mi ha bandito dai canali dei Pink Floyd”, attacca Waters.
Il tentativo di pace, invano
“Circa un anno fa avevo organizzato una sorta di summit per la pace tra i membri ancora in vita dei Pink Floyd a Londra, dove ho fatto diverse proposte per superare questa impasse. Mi dispiace dover dire che non ha portato a nulla. Proprio perché, se più di 40 milioni di voi sono iscritti al sito, è grazie a tutto lavoro che noi cinque insieme abbiamo creato, una delle cose che avevo chiesto era di avere tutti uguale accesso alla pagina e ai social per condividere i nostri progetti, mi sembra una cosa giusta”.
Una reunion dei Pink Floyd? “Orribile”
Men che meno ha senso parlare di una reunion dei Pink Floyd? “No, non sarebbe bello! Sarebbe orribile”, ha detto Waters in un’intervista a Rolling Stone. “Ovviamente – aggiunge – se sei un fan di quel periodo dei Pink Floyd, beh, hai un punto di vista diverso. Ma io quelle cose le ho vissute. Era la mia vita quella lì. So che all’inizio sono stato dipinto come il cattivo della storia… e così sia. Posso conviverci. Ma scambierei la mia libertà per quelle catene? Non esiste”.