Roma, 22 mag. (askanews) – In attesa dell’arrivo sul red carpet dei protagonisti dei film in concorso della giornata, “Matthias et Maxime” del canadese Xavier Dolan e “Roubaix, une lumière” del francese Arnaud Desplechin, il cinema italiano porta sulla Croisette due grandi protagonisti: Lina Wertmüller e Giancarlo Giannini, oggi al Festival, nella sezione Classici, per la presentazione ufficiale della versione restaurata di “Pasqualino Settebellezze”, film-culto scritto e diretto dalla Wertmüller nel 1975 con le musiche di Enzo Jannacci e Giannini nei panni del protagonista.Candidato a 4 Oscar per regia, sceneggiatura, interpretazione maschile e film in lingua straniera, “Pasqualino Settebellezze” è un’apologia intelligente e feroce dell’arte di arrangiarsi e sopravvivere ad ogni costo, tipica della cultura partenopea: Giancarlo Giannini è l’indimenticabile guappo che nella Napoli del 1936 uccide il seduttore di una delle sue sette e brutte sorelle (da qui il suo soprannome).Il restauro, partito dai negativi originali 35mm e dalla colonna sonora messi a disposizione dalla RTI, è stato realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale grazie allo sforzo economico della Genoma Films di Paolo Rossi Pisu che lo scorso anno aveva finanziato il restauro di “Italiani brava gente” di Giuseppe De Santis.La proiezione è fissata per le ore 20.00 nella Sala Buñuel del Palais.