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Alla Juventus dei record rispondono Inter e Napoli

Il campionato entra nel vivo. Al record di punti della Juventus rispondono Napoli e Inter. Anche il Milan e la Lazio danno segni di risveglio. Viola bella a metà, per l’ex ct della nazionale Ventura dal novembre del 2017 solo insuccessi

Dopo undici giornate, la Juventus ha ben 31 punti (record assoluto) e un vantaggio di tutto rispetto su Napoli e Inter, seconde a sei punti. Dietro alla coppia delle prime inseguitrici, si stanno svegliando, anche se a ben 10 punti dai bianconeri, Lazio e Milan, appaiate al quarto posto.

La domanda che tutti, tra tifosi e addetti ai lavori, si pongono è la seguente: si può fermare questa Juventus? Gli uomini di Allegri sembrano, al momento, imbattibili. Inter e Napoli devono essere brave a crederci sempre, portando a casa quanti più punti possibili e sperando che la Juventus abbia un calo. E’ difficile ipotizzare un crollo dei bianconeri, ma il crescente impegno di Coppa, soprattutto alla fine dell’inverno, potrebbe cambiare le cose.

Il campionato, però, sta lanciando dei messaggi interessanti. L’Inter ha mandato un segnale forte, strapazzando un Genoa imbarazzante, soprattutto perché ottenuto con la squadra rimescolata in vista della partita di coppa col Barcellona. Spalletti ha trovato il giusto equilibrio e riesce a gestire bene l’alternanza titolari riserve, la squadra sembra unita come ai tempi e l’entusiasmo potrebbe essere l’arma in più dei nerazzurri.

Ottima gestione del turnover anche da parte di Ancellotti che ha ritrovato la vena realizzativa di Mertens. Col tecnico trovano spazio anche calciatori come Rog, messo ai margini da Sarri.

La Lazio e il Milan seguono, come detto, a distanza ragguardevole e probabilmente si giocheranno  tra loro il quarto posto che apre le porte del paradiso (l’accesso alla Champions), e salva le finanze. Senza il biglietto d’ingresso alla coppa dalle grandi orecchie alcune società rischiano il tracollo. Nella corsa alla Champions è attardata la Roma, frenata sì dalle cessioni ma anche – non ce ne voglia De Francesco – da un certo radicalismo del suo allenatore (qualcuno nella Capitale inizia a rimpiangere Spalletti).

Dal sesto posto al quattordicesimo troviamo 9 squadre in 5 punti. C’è posto per sognare un posto in Europa League o aver paura di essere agganciati dal trenino delle pericolanti.

Segnaliamo Sassuolo e Torino, che ritrova il miglior Belotti, e l’Atalanta, reduce da tre vittorie. La Fiorentina, invece, appare un’eterna incompiuta per colpa di mercati sbagliati e inspiegabili (la squadra ha un parco attaccanti ridotto all’osso).  Lo schema dei viola è dare la palla a Chiesa, che, pur bravissimo, non può fare tutto da solo, soprattutto se il suo partner, Simeone, inizia a mostrare lacune preoccupanti per un attaccante.

In coda dà segni di continuità il Frosinone del bravo Longo, un allenatore che farà strada, mentre deve svegliarsi l’Empoli, entrato in una spirale di risultati negativi. Il Chievo è sempre più solo e sinceramente non capiamo che necessità avesse Ventura d’imbarcarsi in questa avventura disperata.

 

Foto sotto: oer l’ex ct della nazionale Ventura un anno da dimenticare (cagliarinews24.com)

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