Appennino Bike Tour arriva in Sicilia. La quinta edizione della campagna sulla Ciclovia dell’Appennino lunga tremilacento chilometri, organizzata da Legambiente e Vivi Appennino con Misura, ha fatto tappa in provincia di Messina a Monforte San Giorgio, Antillo, Montalbano Elicona, ed in provincia di Catania a Bronte. Obiettivo della campagna, partita dalla a metà giugno dalla Liguria per arrivare il 21 luglio in Sicilia, è quello di promuovere le aree interne e i piccoli borghi italiani attraverso una forma di turismo dolce che coniuga mobilità sostenibile, sport e scoperta del territorio realizzando e attrezzando un percorso ciclabile.
“Legambiente segue e accompagna da diversi anni questo percorso. Abbiamo contribuito – ha spiegato Sebastiano Venneri, della segreteria nazionale Legambiente – a tracciare questo tragitto. La Ciclovia dell’Appennino è un esempio tangibile di buona collaborazione fra volontariato, imprenditoria privata e pubblica amministrazione. In questi anni abbiamo lavorato con i Comuni interessati e con il Ministero per disegnare un percorso meraviglioso che tocca luoghi preziosi e fragili. Grazie al contributo di Misura, il nostro partner commerciale, siamo riusciti ad attrezzarla facendone un prodotto turistico unico per il nostro Paese e dando una risposta efficace alla domanda di cicloturismo esplosa proprio in questi anni”.
Nelle varie tappe, sono stati Premiati gli Ambasciatori del territorio, riconoscimento che Legambiente assegnato da Legambiente a chi si distingue per attività di presidio del territorio e valorizzazione del territorio. È stata presentata l’app CicloAPPennino realizzata da Misura e scaricabile gratuitamente negli store Apple e Google Play, sia inquadrando il QRcode che si troverà nei nuovi pannelli collocati presso le postazioni ciclo-officina Misura, in ciascuno dei 44 comuni tappa. L’app contiene info, news e oltre 300 punti di interesse che si incontrano lungo il tracciato, divise per categorie: arte e cultura, paesaggi e borghi, curiosità del territorio, meraviglie della natura e bontà della tradizione.
Inoltre nelle varie tappe è stata presentata anche la guida ciclo turistica “Appennino Bike Tour” curata da Sebastiano Venneri, edita Mondadori, che racconta la ciclovia tappa per tappa, con una prefazione di Francesco Guccini, il cantautore e poeta che ha scelto da tempo l’Appennino tosco emiliano come sua residenza preferita. Tutti gli amministratori hanno sottoscritto il Manifesto per la democrazia energetica promosso da Legambiente e Kyoto Club condividendo quanto chiesto: ossia di superare l’attuale modello centralizzato di produzione energetica fatto da grandi impianti alimentati a combustibili fossili, inquinanti e climalteranti a favore di una produzione da fonti rinnovabili e diffusa.
Le prime tappe in Sicilia: lunedì 18 luglio a Monforte San Giorgio grande festa con tanti bambini ad accogliere lo staff di Appennino Bike Tour. Commenta con vivo entusiasmo l’arrivo di Appennino Bike Tour la Senatrice Barbara Floridia, Sottosegretario di Stato all’Istruzione e madrina della Ciclovia: “Sono davvero felice dello sviluppo che ha avuto in questi anni il progetto, una coraggiosa scommessa nella quale ho creduto sin da subito. Si tratta di una grande opportunità di rilancio per le aree interne del nostro Paese e anche per i tanti piccoli comuni dell’entroterra siciliano. Siamo riusciti a definire una direttrice che unisce l’Italia e, attraverso l’installazione della segnaletica, il percorso permetterà di costruire un nuovo sviluppo per questi luoghi. È fondamentale valorizzare i nostri meravigliosi borghi, troppo spesso abbandonati e poco conosciuti, ma che sono ricchi di tradizioni, eccellenze, ricchezze paesaggistiche, culturali ed eno-gastronomiche L’Italia va vissuta, conosciuta, visitata dolcemente e valorizzata in tutte le sue parti, anche quelle ai più sconosciute”.
“Con Appennino Bike Tour – ha dichiarato Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino – intendiamo dare una risposta ai tanti piccoli Comuni e portare un nuovo indotto economico ed occupazionale in questi territori, permettendo lo sviluppo di queste aree. Grazie all’attenzione che continua a crescere attorno alla ciclovia dell’Appennino stiamo costruendo le basi per un concreto rilancio delle aree interne. Per questo stiamo procedendo con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili all’installazione della segnaletica prevista per la prossima estate: oltre millecinquecento segnali urbani ed extraurbani che identificheranno l’itinerario lungo tremilacento chilometri dalla Liguria alla Sicilia”.
Il sindaco, Giuseppe Cannistrà, ha sottolineato: “Appennino Bike Tour è e sarà una occasione di promozione di sviluppo turistico di assoluto rilievo. Noi registriamo un incremento di turisti, soprattutto di ciclo turisti grazie alla presenza della colonnina. Ci abbiamo creduto fin dal primo e siamo orgogliosi di fare parte della famiglia di Appennino Bike Tour”.
Presente anche Pippo Ruggieri, presidente del circolo Legambiente del Tirreno, che ha rilanciato la proposta di realizzare una grande pista ciclabile sul vecchio tracciato ferroviario da Messina Venetico a Oliveri, una proposta fattibile grazie al patrimonio dismesso delle ferrovie dello stato”.
A Monforte sono stati premiati da Claudia Casa, direttrice di Legambiente Sicilia, due Ambasciatori degli Appennini. Mariagrazia Battaglia, presidente di AMB Gruppo AOPS Monforte San Giorgio, un’associazione micologica che riunisce un gruppo di amici appassionati dell’andar per funghi ma anche impegnati per quanto riguarda il rispetto e la salvaguardia della Natura in tutte le sue forme. Secondo premiato Nicola Venuto, un imprenditore che, in una terra povera di opportunità, ha saputo imporre un progetto rivoluzionario come NEWTRON, oggi prima azienda italiana ed europea ad essere certificata come costruttore di sistemi di qualificazione elettrica, che opera nel settore dell’aftermarket automobilistico con l’obiettivo di rivoluzionare la mobilità attraverso sistemi tecnologici all’avanguardia che utilizzano fonti energetiche pulite, garantendo lo sviluppo di una mobilità sostenibile a basso impatto ambientale.
Nel pomeriggio, tappa ad Antillo. Il team di ciclisti è stato accolto dal sindaco, Davide Paratore. “Ormai Appennino Bike Tour è diventato un appuntamento importante anche per un piccolo centro come il nostro. Ogni passo, da cinque anni, riusciamo a mettere tasselli importanti, e anche Antillo adesso è frequentato dal turismo slow”.
Come ambasciatore dell’Appennino è stato premiato Lorenzo Lo Conti, diciottenne che vive a Cremona e ogni anno trascorre le sue vacanze estive ad Antillo rendendosi utile al territorio. In maniera del tutto spontanea ed autonoma, infatti, Lorenzo si è reso protagonista di diversi interventi di pulizia che lui realizza anche al fine di sensibilizzare altri, giovani e meno giovani, a mettersi in gioco per contrastare tutti quei comportamenti sbagliati che sono causa del degrado e che finiscono per offendere la dignità e l’immagine del territorio.
Martedì 19 luglio, prima tappa a Montalbano Elicona. Ad accogliere i ciclisti, oltre al sindaco Antonio Todaro, le signore dell“Infiorata” di Braidi, una frazione di Montalbano Elicona. Sono le protagoniste di un particolare appuntamento: ricoprono il manto stradale con un lungo tappeto di fiori di lana, sapientemente realizzato dalle mani delle donne (e anche degli uomini) di Braidi e dei comuni limitrofi. Una vera e propria catena solidale che ha consentito di confezionare un tappeto composto da oltre 50.000 roselline variopinte suddivise in 20 quadri con il quale è stata coperta una superficie di circa 72,50 metri quadrati. Il progetto nasce dalla volontà di un comitato spontaneo di cittadini, presieduto da Maria Pina Parisi, che oltre sei mesi fa ha deciso di coniugare la tradizione religiosa legata alla festività del Corpus Domini, con la laboriosità delle donne del luogo, in grado di realizzare creazioni tessili dal grande valore artistico e sociale.
Nel pomeriggio a Bronte, il Circolo Legambiente Etneo ha premiato Ambasciatori degli Appennini Boris Behncke, vulcanologo presso l’INGV di Catania, per la grande opera di divulgazione scientifica sul vulcano, e la moglie Catherine Lemercier, guida ambientale escursionistica e insegnante di yoga e meditazione. per la sensibilità e le prese di posizione in campo ambientale e per la tutela del territorio etneo
Le biciclette in forza allo staff di Appennino Bike Tour sono state rigenerate grazie al lavoro dei ragazzi impiegati nella cooperativa CSAPSA di Bologna, una struttura che ha l’obiettivo di formare e inserire nel mondo del lavoro soggetti vulnerabili e di salvare dalla discarica telai e componenti riutilizzabili dando loro nuova vita.
Tutti gli eventi pubblici di Appennino Bike Tour rispettano l’attestazione Ecoactions, un protocollo redatto da Ambiente e Salute Società Benefit e sottoscritto da Legambiente nazionale, che garantisce il basso impatto ambientale di un evento, un primo importante passo verso gli obiettivi di sostenibilità. Ecoactions fa parte di un percorso che porta alla certificazione Ecoevents – Legambiente e che prevede il rispetto di un protocollo esigente di misure ambientali. La certificazione è prevalentemente indirizzata agli eventi che possono rendere più sostenibili azioni collettive rilevanti (ad esempio, abbattimento emissioni, logistica e mobilità, acustica ed illuminazione).
Prossime tappe in Sicilia: il 20 luglio a Capizzi e a Petralia Sottana, il 21 luglio ad Alia dove si concluderà il viaggio in bici di questa edizione 2022 di Appennino Bike Tour.