BERGAMO – In conferenza stmpa, il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini analizza il tour de force che attende i nerazzurri: “Meglio affrontare il Napoli prima del Real. Così possiamo non pensarci troppo e pensare alla gara di A, è una sfida importante. Cerchiamo sempre di mandare in campo la miglior formazione, al netto di acciacchi e fatiche. Sarà così anche domani, dopo penseremo al Real. Stiamo tutti bene, l’unico problema riguarda Maehle. Ha preso una contusione sulla gamba, non so se riusciremo a recuperarlo per domani. Hateboer non ci sarà, il resto sono tutti disponibili. Mi aspetto un buon Napoli. È una squadra forte, con dei valori. Il fatto che abbiamo giocato due partite molto recenti ti dà qualcosa in più. Domani però si ripartirà da capo. Abbiamo la voglia di far bene in campionato, la classifica è molto corta. Non sarà una partita decisiva, ce ne saranno altre 15, ma si fanno sempre più importanti”.
“Nostro cammino migliore del solito, ma non si nota”
“Il Real ha tante defezioni? A turno gli infortuni stanno riguardando tutte le squadre, anche il Napoli ha avuto sfortuna in un certo momento. Poi vedremo domani visto che stanno recuperando parecchi elementi. Quando hai giocatori forti fuori qualcosa ti manca”. Adesso il Napoli arriva da una sconfitta rispetto alla gara di andata: “Noi arrivavamo da una sosta di nazionali, siamo stati due settimane fermi. Molti sono arrivati il venerdì, giocando il sabato. Abbiamo la concentrazione e la testa sul campionato. Intanto abbiamo sistemato la coppa Italia, era un obiettivo dichiarato. Ci ha costretto a giocare quattro settimane consecutive. Questo non vuol dire che sia stata la causa di alcune defezioni, abbiamo sempre detto che vogliamo stare dentro a tutto, con le nostre forze. Io andrei avanti così. A volte sento che ci si aspetta di più, ma il cammino dell’Atalanta è superiore rispetto alle stagioni passate, ma si nota di meno. La svolta non avviene in una domenica, ma con una striscia di risultati”.
“Toloi leader silenzioso, merita la maglia azzurra”
“Hateboer quando torna? Chiedetelo al dottore (ride, ndr). So che i tempi sono lunghi, il giocatore ha il piede bloccato per una decina di giorni. Non credo possa recuperare prima di aprile. La Champions è una competizione difficilissima, si sono visti anche i risultati. C’è grande equilibrio, le partite sono più giocate rispetto al campionato. Lo sappiamo, poi incontreremo la più titolata al mondo. Chi gioca in quelle squadre è un giocatore di altissimo livello. Toloi convocabile in Azzurro? Lo ha meritato, è un leader silenzioso, ha l’effetto giusto sui compagni. La sua convocazione per noi sarebbe un successo, ma il fatto di aver preso la cittadinanza è un bene anche per la sua carriera e per quello che ha fatto”. Il tecnico orobico parla poi delle differenze rispetto all’anno scorso: “È cambiato il mondo, lo scorso anno abbiamo affrontato Roma e Valencia. Ora Napoli e Real Madrid. Però ora siamo qui a caricarci da soli, a giocare in un ambiente diverso. Abbiamo giocato il mercoledì col Valencia, ma anche il sabato con la Roma c’era tanto entusiasmo. Molti hanno indicato quella partita come la gara che ha fatto esplodere il contagio, nessuno immaginava tutto ciò”.
Fonte tuttosport.com