BERGAMO – Nonostante la vittoria di Crotone e la classifica sempre molto positiva con la squadra in piena zona Champions, l’umore in casa Atalanta non è dei migliori. Domani sera a Bergamo si gioca la supersfida contro il Liverpool (fischio d’inizio ore 21) e per il tecnico Gasperini ci sono un sacco di problemi di formazione. A meno di recuperi lampo che paiono davvero improbabili, la squadra orobica non potrà contare su Caldara, de Roon, Gosens, Hateboer e Romero. In particolare, sono le assenze del tedesco, dell’olandese di fascia e del centrale argentino a rappresentare la vera emergenza perché sono maturate a ridosso e durante i 90 minuti della sfida di Crotone. Con una situazione così difficile a livello di infortunati, decisamente nuova per la squadra di Gasperini, mettere assieme una formazione con il classico 3-4-1-2 diventa un’impresa. A meno di adattamenti improbabili (senza de Roon e Hateboer le due candidature possibili per integrare il pacchetto a protezione di Sportiello vengono a mancare), Gasperini si trova in una situazione di emergenza che potrebbe essere risolta con un passaggio alla difesa a 4.
Contro i campioni del mondo del Liverpool, visti gli uomini a disposizione, l’Atalanta potrebbe scendere in campo con un 4-3-3 comunque ben bilanciato: Depaoli (o Toloi) a destra, Palomino e Djimsiti in mezzo con Mojica a sinistra, Gomez regista con Pasalic e Freuler a supporto e davanti Malinovskyi (o Ilicic) insieme a Muriel e Zapata. Tra le opzioni a disposizione ci sarebbe anche Pessina (per il ruolo di centrocampista) ma visto il livello dell’avversario il classe 1997 di Monza potrebbe entrare a gara in corso. Con Depaoli e Mojica esterni bassi nella difesa a 4 per loro ci sarebbero meno metri alle spalla da coprire. Chiaramente si tratta di una situazione di emergenza contro due come Manè e Salah che fanno davvero paura ma i giocatori della Dea non hanno molte alternative: bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo e soffrire tutti assieme.
Fonte tuttosport.com