ORLANDO – Un Jimmy Butler da paura, una difesa d’acciaio e una prova di squadra impressionante. Così Miami ha sorpreso i Milwaukee Bucks in gara-1 della semifinale playoff della Eastern Conference giocata nella “bolla” di Orlando. Gli Heat vincono 115-104 e restano imbattuti in questa fase finale: cinque vittorie su cinque partite. Seconda sconfitta in una gara-1 dei primi due turni per la miglior squadra dell’Est che diventa così la quarta franchigia dal 1983 ad ottenere questo record negativo, nessuna è poi riuscita a vincere l’anello.
A Butler la prima sfida contro Antetokounmpo
Miami vince grazie ai 40 punti di uno scatenato Jimmy Butler, ma anche con le super prestazioni di Goran Dragic (27 per lo sloveno) e di Bam Adebayo, autore di una prova da 12 punti, 17 rimbalzi (6 offensivi). “Ho alzato il mio livello”, commenta nel post-partita l’ex Chicago, autore del suo massimo personale ai playoff. Per il n°22 degli Heat ottime percentuali al tiro (13/20 dal campo con anche un perfetto 2/2 dalla grande distanza) e la solita, continuativa presenza in lunetta (12/13 ai liberi): immarcabile. Il boxscore racconta che il miglior giocatore dei Bucks all’esordio nella serie contro Miami non è Antetokounmpo (18 punti in 37′), ma il secondo All-Star di coach Budenholzer: per Middleton ci sono 28 punti a fine gara con il 50% al tiro, sia dal campo che da tre punti e anche 6 rimbalzi, 5 assist e 2 recuperi. Ne aggiunge 24 (con percentuali ancora migliori: 8/10 con 4 triple a segno) Brook Lopez, che però raccoglie un solo rimbalzo in 27 minuti.
Oklahoma trascina Houston in gara-7
Continua, invece, la gara di rincorsa degli Oklahoma City Thunder: sotto 2-0, capaci di pareggiare 2-2, dopo aver perso male gara-5, trovano la vittoria nella sesta per guadagnarsi una decisiva gara-7 nel primo turno dei playoff della Western Conference. Chris Paul segna 15 dei suoi 28 punti nel quarto quarto con due triple consecutive fondamentali, 25 li mette Gallinari e 12 dalla panchina Dennis Schroder, che nonostante le brutte percentuali (5/16 al tiro, 0/5 da tre) viene lodato proprio da Paul a fine gara: “C’è chi scappa dalle responsabilità e chi le vuole: adoro giocare con lui”.
Danilo Gallinari durante Oklahoma-Houston
Danilo Gallinari riscatta gara-5
Danilo Gallinari sapeva di dover riscattare una gara-5 opaca (solo 1 punto con 0/5 al tiro) e recita la parte del protagonista nella sesta sfida della serie: per l’azzurro 12 punti dei suoi 25 arrivano nel terzo quarto, quello che lancia i Thunder davanti, ma anche due liberi fondamentali a 3.8 secondi dalla fine per assicurare il successo ai suoi. Fa 3/3 dalla lunetta nella gara, tira 9/17 dal campo e un ottimo 4/7 dalla lunga distanza, catturando anche 5 rimbalzi e rubando due palloni. James Harden non tira bene da tre punti (solo 3/11 per lui), ma fa bene tutto il resto: è lui a guidare i Rockets per punti (32 con 11/22 dal campo) e assist (7), cui aggiunge anche 8 rimbalzi. Segnano 35 punti in due Robert Covington (18 con 7/11 e 4 triple a segno) e Russell Westbrook (17 ma con 7 palle perse), ma sono proprio i palloni buttati via malamente (22 perse) a mettere nei guai Houston, che non ha molto dalla panchina a parte House.Fonte www.repubblica.it