NEW YORK (Stati Uniti) – Steve Nash è il nuovo allenatore dei Brooklyn Nets: ha firmato un contratto di quattro anni, come riportato da Espn. Il 46enne ex giocatore canadese, Hall of Famer, rimpiazza Jacque Vaughn che resterà però nello staff come assistant coach, essendosi ben comportato in questi mesi in cui è stato chiamato a sostituire Kenny Atkinson (dimessosi a marzo) alla guida della formazione della Grande Mela, nonostante una serie di infortuni approdata ai play-off dove al primo turno ha ceduto ai Toronto Raptors campioni in carica. Dopo aver vagliato vari nomi per la panchina, tra i quali Tyronn Lue e Tom Thibodeau (poi finito ai New York Knicks), la dirigenza dei Nets ha deciso un po’ a sorpresa di virare su Nash, alla sua prima esperienza su di una panchina NBA ma sul quale avevano mostrato interessamento pure altre franchigie. Una scelta per certi versi paragonabile a quella compiuta dalla Juventus affidando la prima squadra ad Andrea Pirlo: i vertici societari sono convinti infatti che la grande considerazione e rispetto di cui gode Steve Nash nell’ambiente sia l’ideale per guidare la squadra delle due star Kevin Durant e Kyrie Irving.
Dg Nets: “E’ un leader, ci farà competere ai massimi livelli”
“Dopo aver incontrato diversi candidati con differenti background, sapevamo di avere una scelta difficile da prendere – ha spiegato il direttore generale dei Nets, Sean Marks, commentando l’arrivo del 23esimo allenatore del club newyorchese – Steve è un leader, un comunicatore e un mentore che avrà il rispetto dei giocatori. Il suo istinto per il gioco, combinato con una capacità intrinseca di comunicare e unire i giocatori verso un obiettivo comune, ci consentirà di competere ai massimi livelli”.
Nash: “Il momento giusto per diventare coach”
Nash arriva a Brooklyn dopo la lunga carriera in campo da playmaker (18 stagioni con le maglie di Phoenix Suns, Dallas Mavericks e Los Angeles Lakers, vincendo due titoli di MVP, nel 2005 e 2006, e diventando 8 volte All-Star e 3 volte primo quintetto assoluto Nba) e le cinque stagioni da consulente dei Golden State Warriors per lo sviluppo dei giocatori. Il canadese non ha mai avuto esperienza da capo allenatore in passato, ma è stato sempre considerato uno dei leader tecnici delle squadre con le quali è sceso in campo per oltre due decenni. Dal momento del suo ritiro nel 2015, era stato più volte avvicinato, ma aveva sempre deciso di rifiutare una sfida così importante. “Sono onorato di avere questa opportunità – le sue prime parole da coach dei Nets – Sapevo di voler intraprendere la carriera da allenatore al momento giusto e sono onorato di poter lavorare a Brooklyn, con un eccezionale gruppo di giocatori e un eccellente staff. Sono entusiasta per le prospettive della squadra in campo, non vedo l’ora di entrare a far parte di questa famiglia”.
Calcio nel cuore: è co-proprietario del Real Maiorca
Nato a Johannesburg, in Sudafrica, da madre gallese e padre inglese, si trasferì in Canada con la famiglia quando aveva 18 mesi perché i suoi genitori rifiutarono le restrizioni imposte dall’apartheid. Dopo il ritiro da giocatore avvenuto nel 2015, a 41 anni, Steve Nash ha ricoperto i ruoli di consulente per i Golden State Warriors e per la nazionale maggiore canadese di basket, dal 2011 al 2019 è stato senior adviser per la nazionale maggiore di basket maschile canadese. Dal 2018 è entrato nella Hall of Fame. Però nel suo cuore non c’è solo il basket, visto che è un grande appassionato di calcio, sport anche praticato da ragazzino prima di dedicarsi al pallone a spicchi: oltre ad organizzare una serie di partite benefiche con la sua associazione umanitaria, coinvolgendo tra gli altri pure Alex Del Piero, nel luglio 2013 infatti si è allenato con l’Inter mentre nel gennaio 2016 ha comprato la quota di controllo (81%) del Real Maiorca, club della Seconda Divisione spagnola, insieme all’allora proprietario dei Phoenix Suns, Robert Sarver.
Fonte www.repubblica.it