ROMA – Dopo il bis di Miami che ieri sera ha vinto anche gara 2 (109 a 100) contro i Pacers portandosi sul 2-0 nella serie grazie ai 24 punti di Duncan Robinson e alle doppie cifre di Dragic (20), Butler (18), Herro (15) e Crowder (10), nella notte italiana, nella ‘bolla’ di Orlando, si sono imposti gli Houston Rockets contro Oklahoma City Thunder (111 a 98 e 2-0) e i Los Angeles Lakers con i Portland Trail Blazers (111 a 88 e 1-1). Per la Eastern Conference, impattano la serie sull’1-1 anche i Milwaukee Bucks, che hanno steso gli Orlando Magic per 111 a 96.
Houston sul 2-0 anche senza Westbrook
Secondo successo consecutivo per gli Houston Rockets che si impongono meritatamente per 111 a 98 su Oklahoma City grazie a una super difesa e nonostante l’assenza di Russell Westbrook e la modesta serata al tiro di James Harden. I texani tentano 56 conclusioni dalla lunga distanza (19 a segno), nuovo record nella storia playoff, riuscendo così a portarsi 2-0 nella serie. Harden chiude con 21 punti e 9 assist in una serata da 5/16 dal campo, uno dei sette giocatori in doppia cifra degli otto a cui coach D’Antoni concede minuti sul parquet. Sono 19 con 9 rimbalzi per Danuel House e 15 per Eric Gordon, decisivo in entrambe le metà campo. I Thunder invece perdono la grande chance di riportare in parità la serie in un match in cui non riescono mai a mettere realmente in difficoltà la difesa dei Rockets. Alla fine si contano 31 punti per Shai Gilgeous-Alexander e 14 con 6 assist per Chris Paul, con Luguentz Dort che torna in quintetto dopo aver saltato gara 1 per problemi al ginocchio: tocca a lui limitare Harden, ma non basta ai Thunder per tornare a contatto in un secondo tempo da soli 39 punti totali. Danilo Gallinari chiude con 17 punti a referto in 33 minuti: 5/12 al tiro, 5 rimbalzi, una tripla e un perfetto 6/6 dalla lunetta. Con lui in campo i Thunder segnano 12 punti in più degli avversari, ma anche il suo il suo contributo non basta a Oklahoma per evitare il ko.
I Lakers rialzano la testa trascinati da Davis
Dopo la sconfitta di gara 1, i Lakers tornano in campo con un piglio diverso in gara 2 contro i Portland Trail Blazers e li travolgono per 111 a 88. Fin dal primo quarto (27-19), i californiani prendono il comando della gara e all’intervallo siamo già 56-39 per loro (+17), grazie a una difesa che tiene i Blazers al 35%. Altri 32 punti messi a tabellone dall’attacco gialloviola nel terzo quarto chiudono praticamente la pratica, tanto che i due allenatori svuotano le panchine negli ultimi 12 minuti. Il protagonista del match è uno solo e si chiama Anthony Davis: 21 dei suoi 31 punti arrivano nel primo tempo, e a fine gara il suo tabellino dice 13/21 al tiro (con 3/4 da tre punti) e anche 11 rimbalzi. LeBron James non esagera e fa il suo compitino: solo 11 tiri in 27 minuti per lui, che chiude con 10 punti, 7 assist e 6 rimbalzi. Fa meglio Kentavious Caldwell-Pope, a quota 16 con 4/6 dalla lunga distanza. Damian Lillard è il miglior realizzatore dei Blazers anche in gara 2 (18 punti ma con solo 1/7 da tre) nonostante sia costretto a lasciare il campo nel terzo quarto dopo essersi slogato l’indice della mano sinistra: negativi gli esiti dei raggi X condotti in spogliatoio. CJ McCollum è l’unico altro giocatore del quintetto di Portland in doppia cifra (13): i Blazers segnano solo 34 canestri (con la miseria di 14 assist) tirando il 40% dal campo e 8/29 da tre.
Riscatto Milwaukee contro Orlando
Sotto a sorpresa 1-0 nella serie, i Bucks si rifanno in gara 2 e battono 111 a 96 Orlando Magic portandosi sull’1-1. In avvio Milwaukee mette subito in mostra la sua famosa difesa tenendo Orlando a 13 punti nel primo periodo e poi sotto il 35% dal campo (con 7/33 dalla lunga distanza) sui 48 minuti. Nei due quarti centrali i Bucks ritrovano anche l’attacco, segnando 68 punti e chiudendo il conto di una gara dominata a rimbalzo (57-42 il conto finale) e sotto il ferro (42-24 i punti in area). Giannis Antetokounmpo chiude il match con 28 punti, 20 rimbalzi e 5 assist in nemmeno 32 minuti di gioco. Torna decisivo anche Brook Lopez (8/12 al tiro, 4 triple a segno, 20 punti), mentre preoccupa l’ennesima gara no di Khris Middleton, unica nota stonata della serata di Milwaukee: per lui solo 1/8 al tiro e 2 punti in 31 minuti. Si conferma una spina nel fianco della difesa dei Bucks il centro dei Magic Nikola Vucevic che, dopo i 35 rifilati a Milwaukee in gara 1, ne realizza altri 32 (con 13/23 al tiro) cui aggiunge anche 10 rimbalzi. Nessun altro giocatore di Orlando però va oltre i 12 punti (Evan Fournier e Terrence Ross), vanificando così la grande prestazione del montenegrino.Fonte www.repubblica.it