VENEZIA – “Stando qui ho capito ancora di più come ha fatto la Reyer a raggiungere questi risultati”. Isaac Fotu è stato, insieme a Lorenzo D’Ercole, l’unico colpo di mercato di una Reyer Venezia che per continuare a vincere ha scelto la strada della continuità. Un profilo a lungo seguito da coach De Raffaele, quello del lungo neozelandese, che dopo un buonissimo impatto con la Serie A in quel di Treviso ora si appresta a dare una scarica di energia al pacchetto lunghi dell’Umana: “Ho scelto Venezia – ha raccontato in una videoconferenza stampa – perché qui c’è una cultura vincente, in questi anni la società si è consolidata ad alti livelli, ha una cultura importante del lavoro e darò tutto quello che potrò per contribuire a eventuali nuovi successi in futuro. Ho trovato un gruppo di grandi professionisti, mi hanno accolto molto bene. Queste due settimane sono state molto positive, mi sembra di essere qui da molto più tempo”.
La rivalità con Treviso
Per Fotu è stato un trasferimento particolare: pochi chilometri di distanza da Treviso e l’inevitabile peso della rivalità tra le due piazze. “La situazione è strana, conosco bene la rivalità che c’è tra Venezia e Treviso, che avrò sempre nel cuore. Ma siamo atleti professionisti, sono molto competitivo e so di arrivare in una squadra ambiziosa come Venezia per la quale darò tutto. Ho giocato al Taliercio in passato, i tifosi sono caldissimi, sanno trasferire energia e non vedo l’ora di conoscerli sul parquet. Spero ci sia presto l’opportunità di giocare con il pubblico”.
A spingere il neozelandese verso Venezia è stato il parere fortemente positivo di coach De Raffaele, che lo monitorava da ben cinque anni: “Ogni volta che ho dovuto affrontare la Reyer ho sempre avuto difficoltà, la struttura di gioco mi piaceva. Sto notando che l’inserimento dal punto di vista tecnico sta avvenendo più velocemente di quello che pensavo perché il coach, conoscendomi bene, sapeva che mi sarei adattato in fretta a questo stile di gioco. Posso giocare da 4 o da 5, qui abbiamo tanti giocatori versatili e mi dedicherò a quello che mi verrà assegnato. Mi piace giocare in post ma faccio tutto per la squadra, mi sto concentrando molto sulla difesa”. Il primo obiettivo è la Supercoppa: “Stiamo lavorando molto, due volte al giorno, c’è una struttura esistente molto forte, in cui ognuno sa cosa fare. Ci stiamo preparando per arrivare nel migliore dei modi alla Supercoppa. Vedo la fame di vittoria che c’è qui, la cultura del lavoro: c’è un gruppo interessato a raggiungere gli obiettivi di squadra, una grande mentalità”.
Fonte www.repubblica.it