Stavolta il Toro non ha mollato. Sotto di due reti e con due gol annullati recupera la partita. Da 2-0 a 2-2. La squadra ha giocato con cuore e, viste come si erano messe le cose, porta casa un punto importante che fa classifica e il morale. Simone Zaza grande protagonista: segna una splendida doppietta, un altro gli viene annullato per mani di Belotti e sfiora la rete in altre occasione. Evidentemente la cura Nicola gli ha fatto bene, sono bastati tre giorni per riportarlo ai fasti di un tempo. E bravo il tecnico a tenere alto il Toro sino alla fine e intelligente a cambiarlo durante la partita. Ad un certo punto con Verdi e Gojak ha giocato con quattro attaccanti.
Insomma, il 2-2 deve essere considerato risultato importante. E pensare che nell’ultimo assalto, pochi secondi prima che Giacomelli fischiasse la fine, una conclusione di Rincon da buona posizione poteva regalare la vittoria ai granata. Che differenza rispetto ad una settimana fa quando per 83 minuti, più recupero, contro lo Spezia il Toro ha giocato con un uomo in più senza riuscire ad entrare mai in partita. Contro il Benevento, invece, pur tra mille difficoltà non ha mai allentato, non si è mai arreso, ci ha provato con i nervi e il cuore, con i suoi big che hanno trascinato gli altri. L’ultimo gol di Zaza è stato fantastico, arrivato grazie ad un fantastico assist di Belotti. Tutto fantastico e non è un gioco di parole.
Il Benevento, dal canto suo, con i gol Viola (su calcio di rigore) e Lapadula (4’ st) pensava di aver già conquistato la partita. E ha pagato a caro prezzo questa “supponenza”, forse presunzione. Perché un minuto dopo il raddoppio di Lapadula il Toro ha accorciato con Zaza. E poi solo granata anche se il Benevento in contropiede ha avuto un paio di limpide occasioni per chiudere definitivamente il match. E quando sembra essere arrivati al conto finale ci hanno pensato Belotti-Zaza a confezionare il capolavoro con il pari. Per la prima volta in questa stagione il Toro ha giocato per tutti i 95’ minuti, senza cali di tensione, con la concentrazione massima. E questo è merito di Nicola, uno che ci crede e che a fine partita ha portato in cerchio la squadra a centrocampo per abbracciarsi, caricarsi e ricaricarsi anche perché venerdì prossimo, allo stadio Grande Torino, arriverà la Fiorentina. Comincerà il girone di ritorno e, forse, comincerà il vero campionato del Toro. Insomma, finalmente si è rivisto. E un Zaza del genere rimette tutto in gioco il mercato offensivo dei granata. Anche perché con Belotti ha fatto grandi cose.
Fonte tuttosport.com