È ripartita l’attività delle Bocce paralimpiche. Due gli eventi durante lo scorso fine settimana, disputati in Lombardia e in Veneto. Il Presidente federale Marco Giunio De Sanctis esprime “grande soddisfazione per la ripresa dell’attività delle bocce paralimpiche”. “Auspico – prosegue De Sanctis – che anche l’attività della Boccia Paralimpica possa riprendere quanto prima. La Federbocce, infatti, ha necessariamente bisogno di questo vitale settore per una ottimale ripresa, considerando le intrinseche componenti socio-culturali, oltre che sportive”.
A Padova atleti in campo durante l’intera giornata di venerdì 4 settembre 2020 per un torneo a squadre, organizzato dall’Antenore Padova della presidente Monica Sturaro. La kermesse, con quattro formazioni e girone all’italiana, è stata disputata con un individuale e una coppia per ogni incontro. A vincere è stata la squadra della Lombardia, composta da Giovanni Barruzza, Danilo Alberti, Paolo Cornaggia, Pierangelo Santelli e Fiorenzo Riva.
Al secondo posto si è classificata ‘A’ dell’Antenore Primavera, formata da Massimiliano Cricco, Nicola Carabba, Mario Mattiazzo e Ruggero Vilnai. Terze a parimerito il team ‘B’ dell’Antenore Primavera e il Friuli Venezia Giulia. Il club veneto ha già in programma altre due manifestazioni: una kermesse individuale a ottobre e una gara nazionale a novembre con coppie miste, un giocatore con disabilità e un atleta normodotato.
A Solaro, domenica 6, invece, è andato in scena il 1° Torneo di Bocce Sitting Regione Lombardia, a cui hanno preso parte otto atleti in carrozzina. Paolo Cornaggia ha vinto la gara, superando in un’avvincente finale Danilo Alberti per 12-11.
Al terzo posto Fiorenzo Riva, quarta piazza per Giovanni Barruzza. “È stato un fine settimana intenso e importante – il commento di Ruggero Vilnai, atleta e presidente del CIP Veneto – Siamo ripartiti con queste prime due manifestazioni dopo l’emergenza sanitaria. Giochiamo rispettando tutti i protocolli di sicurezza. In campo abbiamo respirato un’aria di gioia per essere ripartiti. L’atmosfera di una competizione sportiva ti rigenera, perché il sano agonismo è salutare e, poi, ti ritrovi con gli amici di sempre”.
Fonte www.repubblica.it