BOLOGNA – Adesso che ne ha fatta una da uomo ragno, si è rotto. La nuvoletta fantozziana che aleggiava sul capo di Lukasz Skorupski ha scaricato ieri il suo acquazzone: frattura scomposta della falange di un dito alla mano sinistra. I tempi di recupero saranno soppesati meglio nei prossimi giorni, ma è chiaro che per un portiere è un infortunio da diverse settimane fuori, forse più. Skorupski era reduce da

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Non capitali, ma costanti. Skorupski non ha quasi mai portato punti. Anzi, ne ha tolto qualcuno, direttore di una difesa che ha chiuso col Crotone a 41 la serie di partite consecutive subendo reti tra l’anno scorso e questo. Il dibattito se i rinvii sbagliati, le incertezze nelle uscite, i gol evitabili potessero costargli il posto si è alimentato a più riprese nelle ultime settimane. L’alternativa al portiere arrivato a Bologna a luglio 2018 nello scambio con la Roma (Mirante più 5 milioni pagati dai rossoblù), è l’italo-brasiliano Angelo da Costa, utilizzato finora solo in Coppa Italia. Se con la Reggina resse con mano forte e voce salda la difesa, nella sconfitta con lo Spezia ha invece collezionato ecumeniche pagelle insufficienti. Domenica contro la Roma sarà un ribattesimo tutt’altro che banale […]
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Fonte tuttosport.com