Stasera niente sgabello, trovare un seggiolino libero tra i 50 mila posti del Do Dragao sarà l’ultimo dei problemi visto che lo stadio sarà deserto. Leonardo Bonucci, però, non starà comunque comodo. A proprio agio si sente soltanto in campo, non sugli spalti. E invece, anche stavolta, il difensore juventino guarderà i compagni dall’alto. Porto è davvero stregata per il vice-capitano. Dalla tribuna punitiva del 2017, vissuta sul celebre sgabello a causa del battibecco con Massimiliano Allegri, all’infortunio delle ultime ore che lo ha obbligato ad alzare bandiera bianca ancora prima di sapere se sarebbe toccato a lui o a Matthijs De Ligt (che partiva comunque favorito) far coppia con Giorgio Chiellini contro i Dragoes. Andrea Pirlo si è risparmiato una scelta difficile, ma ne avrebbe fatto volentieri a meno dal momento che rischia di perdere Bonucci ben oltre il big match di stasera. Dagli ambienti bianconeri filtra un po’ di ansia: si teme uno stop di due o tre settimane.
Domani gli esami
Il quadro sarà più chiaro domani. Bonucci, nonostante il ko, ha voluto seguire la squadra a Porto e così soltanto nelle prossime ore, al rientro in Italia dalla trasferta di Champions, effettuerà gli esami al J Medical e capirà la gravità del problema alla coscia. La speranza è che gli accertamenti ridimensionino le prime sensazioni, tutt’altro che positive. In caso contrario il 33enne juventino, comunque non nuovo a recuperi lampo, sarà costretto a prolungare ulteriormente il periodo in infermeria inaugurato la scorsa settimana. A causa di un affaticamento ha già saltato il ritorno di Coppa Italia con l’Inter e la trasferta in casa del Napoli. Con altri venti giorni di stop saluterebbe gli incontri di campionato contro Crotone, Verona e Spezia. A quel punto l’obiettivo sarebbe quello di rientrare tra la Lazio (6 marzo) e l’ottavo di ritorno contro il Porto (9 marzo).
Fonte tuttosport.com