Cagliari, le pagelle dei rossoblù
CRAGNO 6.5 Grandissime parate nel finale su Belotti e Rincon.
CEPPITELLI 6 L’occhio di riguardo è per Belotti. Pereiro (34′ st) 5 Poca sostanza.
GODIN 5 Non solo esperienza ma anche tanta grinta nonostante gli anni. Quando si spinge in avanti sui calci piazzati è sempre pericolosissimo. Ma in occasione del gol granata si fa prendere clamorosamente il tempo da Bremer: errore imperdoabile, per uno come lui.
RUGANI 5.5 Con Godin vicino anche per lui tutto diventa facile. Però pure lui dorme, in occasione del gol decisivo.
ZAPPA 6 Sta a centrocampo, ma spesso raggiunge i compagni della difesa. Si scontra con Lukic e i due si annullano a vicenda. Duncan (44′ st) ng.
NANDEZ 6 Molto reattivo, gioca vicino a Nainggolan.
MARIN 6 In evidenza al 37′ con un tiro da lunga distanza alto di poco. Per il resto non incide più di tanto, ma regge.
LYKOGIANNIS 5 Sta dalla parte di Singo e si vede poco. Anzi: nel finale lo patisce.
NAINGGOLAN 6.5 Non è al meglio ma, comunque, resta sempre un punto di riferimento. Dai suoi piedi partono le azioni più pericolose dei sardi. Pavoletti (34′ st) 5.5 Anche lui incide poco.
JOAO PEDRO 5 Arriva con un attimo di ritardo su una conclusione di Simeone. E verso la fine del primo tempo fallisce una facile occasione sbucciando la palla.
SIMEONE 6 Sbaglia molto, per fortuna granata. Sbaglia di testa e di piede. Sotto l’aspetto dell’impegno niente da dire, in compenso: esce tra lacrime di frustrazione. Cerri (25′ st) 5.5 Non cambia l’attacco rossoblù.
ALL. DI FRANCESCO 5 La classifica dice tutto.
Torino, le pagelle dei granata
SIRIGU 6 Bella parata su colpo di testa di Joao Pedro: si è dimostrato pronto a qualsiasi evenienza. Spirito giusto.
IZZO 6.5 Una scivolata su tiro di Joao Pedro che salva la porta: commette appena un errore in una partita importante.
NKOULOU 7 Giganteggia come spesso gli sta capitando da quando è arrivato Nicola. E’ tornato ad essere una sicurezza, uno di quelli che fanno la differenza.
BREMER 8 Nella ripresa su un contropiede cagliaritano su palla persa da Izzo è lui a evitare il peggio. Bravissimo. E poi arriva il capolavoro con il gol, di testa, il quarto in campionato. Capito perché il Manchester United gli ha messo gli occhi addosso?
SINGO 6 Ok, gli hanno servito la palla due volte con i tempi sbagliati, ma lui non ha mai spinto. Deve provarci, anche a costo di sbagliare qualcosa, come ha fatto a metà ripresa con un magnifico assist per Belotti. In compenso è migliorata la fase difensiva. Vojvoda (44′ st) ng.
RINCON 6 Lotta duro: prende botte e le dà. Se pensiamo che Giampaolo lo vedeva regista ci viene il dubbio di vedere il cacio in un modo diverso dalla realtà. Anche al Sardegna Arena ha dato il suo contributo.
MANDRAGORA 6 Tecnicamente ha qualcosa più dei suoi compagni ma non riesce a mettere la sua geometria al servizio della squadra. Forse ha bisogno di un compagno vicino come Baselli. Suo, però, il calcio d’angolo che Bremer ha trasformato in gol.
LUKIC 5.5 Stavolta gioca a sinistra. Su di lui un fallo al limite dell’area di Godin. Una manciata di centimetri più avanti e poteva scapparci il rigore. Non è brillante come nel periodo in cui Giampaolo lo faceva giocare trequartista. Le qualità ci sono e si vedono. Ma solo a sprazzi. Baselli (33’ st) 5.5 Pochi minuti, un’occasione sprecata.
ANSALDI 7 A metà ripresa sta per fare un clamoroso autogol, ma con il passare dei minuti cresce. Difende bene ed è uno dei pochi a saltare l’uomo e a buttare dentro il pallone. Alcuni traversoni sono pure invitanti. Alla fine ci è piaciuto. E molto.
ZAZA 5 Non pervenuto come tante altre volte. E nella ripresa da buona posizione riesce a tirare in fallo laterale. Nicola giustamente lo sostituisce. Anche stavolta Zaza ha fallito. Bonazzoli (33’ st) 6 Entra bene e nel finale per poco non fa gol con un’azione personale.
BELOTTI 6 Anche stavolta arretra molto e difende. Poi, là davanti, solita musica. Troppi pochi palloni giocabili. E quando gli capita, su splendida imbeccata di Singo, sbaglia clamorosamente. Non è da lui, anche se può capitare.
ALL. NICOLA 7 Il Toro non sarà uno schianto ma è pratico e tosto. Come lui.
Fonte tuttosport.com