TORINO – “Abbiamo molta stima, fiducia e apprezzamento in Andrea Belotti: l’obiettivo è quello di tenerlo. Ora parleremo di prolungamento, questa è la nostra idea e ci stiamo lavorando con Vagnati“: così il presidente del Torino, Urbano Cairo, ai microfoni del ‘La politica nel Pallone’ su Rai GR Parlamento. Il contratto dell’attaccante granata scade nel 2022. “Sicuramente aver subito qualche rimonta una dopo l’altra ha dato un po’ di preoccupazione: i gol della Juve sono stati in fotocopia, vanno analizzati bene e non si possono prendere“: il presidente del Torino, Urbano Cairo, analizza il momento della formazione di Marco Giampaolo. “Ora sembra di vedere tutto nero, è proprio adesso che bisogna metterci qualcosa in più per far tornare le cose positive – ha continuato il patron granata – e ho fiducia che la situazione possa migliorare: non ho mai pensato di esonerare il mister, credo moltissimo in lui e nel suo lavoro“.
“Covid? Malattia subdola, prudenza”
“Non me la sono vista brutta, ma stavo attento che non peggiorasse: il Covid è subdolo, bisogna mantenere grande prudenza“: il presidente del Torino, Urbano Cairo, racconta la sua esperienza con il Coronavirus. “Ho avuto le prime avvisaglie il 28 ottobre, la febbre mi è salita in pochi giorni e ho deciso di fare un tampone, risultato positivo – ha detto ai microfoni di Rai GR Parlamento – e dalla tac ho scoperto che c’era un piccolo focolaio di polmonite bilaterale, così sono stato in ospedale. E dopo venti giorni mi sono negativizzato, ora sto bene“. Il patron parla anche di Singo, il ventenne difensore ivoriano che ha recentemente prolungato il contratto con il Torino fino al 2023: “Me lo ha consigliato il procuratore di Nkoulou, mi fidai di lui e ho fatto bene perché ha grandi qualità“. E sul ritorno dei tifosi allo stadio: “La Maratona ci manca, è il nostro dodicesimo uomo in campo – ha aggiunto Cairo – e sentire il pubblico ti fa dare quel qualcosa in più: magari si potrà aprire gli stadi a capienza ridotta“.
Fonte tuttosport.com