La chiacchierata tra due “malati” di calcio si concentra oggi sui campionati esteri. Una Premier, avvincente come pure la Liga, una Ligue 1 monotona e una Bundesliga combattuta. Risponde come sempre l’esperto Domenico Ciotti. Una serie A noiosa?
Mi pare che in Francia sia ormai tutto scritto. E’ più facile che in agosto nevichi a Pantelleria.
Il PSG è di un altro pianeta. C’è troppo disparità con le altre. I parigini si possono permettere spese folli. Il Monaco, che era l’unica reale antagonista, si è suicidato vendendo, negli ultimi due anni i migliori giocatori. Alla fine ha pagato l’allenatore, il povero Jardim, che invece aveva fatto mirabilie in campionato e coppa nelle stagioni precedenti.
Premier: sei squadre in sei punti. Campionato affascinante e finora spettacolare. Qualcuna tra poco potrebbe prendere il largo?
Penso di no. Credo che City e Liverpool duelleranno per tutta la stagione con il Chelsea di Sarri. Quello inglese mi sembra, per ora, il campionato più avvincente e incerto.
Liga: la notizia è che il Real Madrid è nelle zone basse della classifica. L’altra notizia è che dopo il Barcellona non c’è il vuoto al quale di solito siamo abituati.
Il Real, dopo un periodo d’oro, sta pagando lo scotto della vendita di Ronaldo senza averlo sostituito adeguatamente. Ha detto bene il povero Lopetegui: “mi hanno tolto 50 gol”. Nessuna squadra può rinunciare a questi numeri. Il portoghese ha regalato al Real 450 gol in 438 partite ufficiali. Cifre mostruose. Poi Lopetegui ci ha messo del suo, perché i gol presi nel Clasico sono da museo degli orrori. Una squadra come il Real non può giocare un calcio così brutto. Questo Real avrebbe difficoltà anche nel nostro campionato. Zidane ha fatto bene ad andarsene dopo i trionfi, lasciando al suo successore gli oneri della ricostruzione. Attenzione, però, il Barcellona, al di là del trionfo contro gli odiati rivali, non è imbattibile. A dimostrazione di ciò la classifica del campionato spagnolo dove i catalani sono primi ma braccati da sette avversari tutti raccolti in sei punti. Prende troppi gol poi il Barcellona (12 in 10 partite).
Bundesliga: per ora non c’è il “solito” Bayern
Dopo anni di tirannide forse, quest’anno, il Bayern di Monaco cederà lo scettro. Non è facile ripetersi di continuo ed è soprattutto difficile se tra i rivali c’è il Borussia Dortmund, rigenerato dalle cure del tecnico svizzero Lucien Favre, uno che in Germania fece benissimo con l’altro Borussia, il Mönchengladbach.
Ma dell’Italia non mi chiedi nulla o già lo consideri un campionato minore?
Hai ragione: per te lo rivince la Juventus o qualcosa può cambiare?
Vedo la solita monotonia in bianco e nero. La Juventus vince pur giocando male. Napoli e Inter stanno dando segnali positivi ma mi sembrano lontani dalla solidità bianconera. Gli uomini di Allegri hanno poi quello che ha perso Lopetegui: i 50 gol di Ronaldo.
Foto sotto: in Premier League campionato combattuto (goal.com)