(ANSA) – ROMA, 06 DIC – “Simone Inzaghi è un allenatore bravo, relativamente giovane, che sta facendo molto bene. Saprà’ sicuramente individuare i punti deboli della Juventus, anche se io credo che non ce ne siano. In ogni caso, la Lazio è una squadra con ottimi giocatori, e sta giocando proprio bene”. Così l’ex ct azzurro Marcello Lippi, ‘eroe’ di Germania 2006, intervistato per la trasmissione ‘Dribbling’ di Raidue. E in casa bianconera cosa vede Lippi: c’è un caso Ronaldo? “Non c’è nessun caso – risponde -. Io ne ho gestiti tanti di campioni, i campioni sono delle persone intelligenti, sono quelli che in campo e fuori del campo sono determinanti per le vittorie della propria squadra. Cristiano Ronaldo è uno di questi. A nessuno, compreso lui, fa piacere essere sostituito? Il giocatore, nel momento dell’avvicendamento, si deve rendere conto che non si arrabbia con l’allenatore, non gli fa un torto personale. Al tecnico non interessa se riceve un gesto di protesta o di insofferenza. In quel momento, chi esce offende solo il proprio compagno di squadra, che lavora come lui, fa gli stessi sacrifici e non è giusto che veda un tipo di comportamento così “. Ma per la Juventus la Champions, che nel 1996 Lippi vinse alla guida della squadra bianconera, può diventare un obiettivo che fa distogliere l’attenzione dal campionato? “Assolutamente no. La maniera migliore per vincere è vincere – risponde -. Non si può programmare, fare discorsi del tipo ‘privilegiamo una competizione invece di un’altra’ e allora si fanno giocare quelli meno bravi per salvaguardare gli altri. Non funziona così. Si vince dicendo: cerchiamo di vincere tutto”. Ma per la Juve in Champions Lippi è ottimista? “Si sono ottimista, più degli altri anni, perché secondo me la Juventus è entrata a far parte del ristretto gruppo delle super favorite”. (ANSA).