Covid19 è un termine di uso quotidiano, un virus che ha funestato il 2020 e, si spera, solo quello. Il lock-down ha portato alla chiusura di scuole, attività lavorative, e ricreative e praticamente annientato, per non dire ammazzato, il mondo sportivo. Si spera in un accenno di ripresa, complicata ma sempre meglio dell’apatia da isolamento. Dura ripartire per tanti settori, più dura per alcuni che a ripartire non ci sono proprio riusciti, in particolare le attività ricreative come sport, cinema, teatri, concerti, eventi e tanto altro. Tutte attività ludiche per chi ne usufruisce, ma fonte di reddito e sussistenza vitale per gli addetti al mestiere.
LO SPORT – Nel caos generale, nella prima ondata lo sport è stato identificato come attività in grado di propagare la diffusione del virus, fino a vietare in primavera anche le attività individuali svolte in solitaria. Anche il mondo del podismo vive un periodo nero come mai accaduto nella storia. E’ morto il settore delle competizioni, ma non la voglia di gareggiare e così, tra un decreto e l’altro, si prova a programmare il 2021, la stagione futura delle maratone.
AUTUNNO 2021 – Troppi dubbi ancora, la reale produzione di un vaccino, la sua eventuale efficacia, la naturale riduzione della propagazione del virus, l’applicazione di misure preventive efficaci, ecco che molte manifestazioni previste per la primavera 2021 sono già spostate in autunno. Uno sguardo alle più importanti, quelle del circuito Abbott World Marathon Major che mostra subito che Tokyo slitta da marzo al 17 ottobre, Londra da aprile al 3 ottobre, Boston da aprile all’autunno (ancora non confermata la data), mentre restano stabilmente nelle date autunnali Berlino, Chicago e New York. In circa quaranta giorni tra la fine di settembre, ottobre e inizio novembre avremo dunque tutte le 6 più grandi maratone del mondo. Sempre che si possano fare, sempre che possano riproporre gli elevanti numeri partecipativi (diciamo una media di 40-50mila persone) a cui si era abituati.
NON SOLO MAJOR – Le grandi manifestazioni si cautelano rimandando l’apertura delle iscrizioni, nella speranza che la situazione possa evolvere positivamente, o spostando direttamente l’appuntamento nell’ultimo trimestre dell’anno. Acea Run Rome The Marathon, prevista al 21 marzo, non ha ancora comunicato se vi saranno variazioni, lo stesso vale per Milano e Parigi oltre a tanti altri eventi di minore portata. Più prudenti, invece, Madrid e Barcellona che hanno già spostato l’appuntamento a settembre e novembre, oltre a Vienna.
Sfidano la sorte le maratone di Praga, Amburgo, Siviglia, Salisburgo, Bratislava, Helsinki, Riga, Copenaghen, oltre a tante altre minori, rimanendo consolidate alla loro data tradizionale primaverile.
TRAFFICO INTENSO – Con tutte le Major marathon come detto, più altre che si aggiungeranno quasi sicuramente l’autunno avrà traffico intenso. In Italia il calendario autunnale già normalmente prevede maratone quali Firenze, Venezia, Verona, Pisa, Lago Maggiore, Ravenna, Reggio Emilia. Oltre confine vi sono già in genere Atene, Bucharest, Lisbona, Francoforte, Lubiana, Pechino, Monaco di Baviera, Mosca oltre a tante altre.
Potrebbe esserci l’imbarazzo della scelta per l’autunno 2021, una grande concorrenza tra gli eventi per avere i partecipanti al via, una eventualità che danneggia ulteriormente un settore già profondamente in crisi ma che resta sempre una opzione migliore rispetto all’impossibilità di svolgere il proprio evento come in questo funesto 2020.
Fonte tuttosport.com