“Il Milan ieri ha vinto contro il Sassuolo, ma tra Genoa e Parma ha perso quattro punti. Con Ibrahimovic è un’altra cosa, Zlatan ha dato l’80% a tutti i ragazzi sotto tutti i punti di vista. Ha fatto migliorare Calhanoglu, Calabria, Theo Hernandez etc… Stanno facendo bene, ma alla lunga Inter e Juve arriveranno davanti”. La griglia scudetto di Antonio Cassano sembra essere chiara. L’ex attaccante è intervenuto nella consueta diretta Twitch a Bobo TV rivelando un’altra candidata alla vittoria finale: “Occhio all’Atalanta. Adesso il Milan sta andando avanti con l’entusiasmo”.
Cassano: “Inter? Ho cambiato canale”
“L’Inter non è una grande squadra. Anche ieri con lo Spezia ha fatto una partita oscena. Se a fine stagione continua a giocare così e vince lo scudetto, io sarò il primo a dire ‘L’Inter ha giocato di m… e ha vinto lo scudetto. E allora? Che significa?’. L’altro giorno sentivo Bielsa dopo il 6-2, voglio avere quell’idea di attaccare lo United, avere una filosofia, essere una squadra d’attacco. Sono nato così e voglio andare avanti così. Inter-Spezia? Ho cambiato canale, una roba oscena. L’errore di Provedel? Non so come sarebbe finita”.
Cassano difende la Roma
“Primo tempo non tanto bello dell’Atalanta, la Roma avrebbe anche potuto raddoppiare. Poi è entrato Ilicic, il mio pupillo, e ha cambiato la partita. Ha vinto sul ritmo, un livello impressionante. Non è possibile che la Roma abbia giocato dopo due giorni, non capisco come si facciano i calendari anche se non è un alibi. L’Atalanta fa paura, è quella che mi diverte di più insieme alla Roma. Sta ridando spettacolo”.
Quanti complimenti all’Atalanta
“L’Atalanta esprime un calcio moderno, son forti forti – ha invece detto Vieri – Gioca un calcio europeo, è devastante. Può fare due-tre gol in dieci minuti, non ti fa respirare, non ti fa uscire dall’area. Vanno a duemila. Malinovskyi? Può davvero diventare devastante tra qualche anno”.
Cassano: “Guardando Messi e Ronaldo…”
“Ho imparato da Messi a calciare. Per un periodo tiravo sempre a giro, invece Ronaldo (il Fenomeno, ndr) quando stoppava la palla apriva il piatto e la palla andava dove voleva lui. Lo vidi a Madrid, stavo lì con lui ore e ore. E quando sono tornato in Italia, alla Sampdoria, ho fatto tantissimi gol”.
Fonte tuttosport.com