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Champions League: le italiane calano il poker

Consueta intervista tra i due innamorati del pallone. La seconda giornata di Champions è un trionfo tricolore: L’impresa è del Napoli, l’Inter vince in terra d’Olanda, Roma e Juve si sbarazzano facilmente di due avversarie modeste. L’Italia s’è desta

Questo secondo turno di Champions si può sintetizzare con la parola “Poker”. Non succedeva dal 2005….

“Vero, caro Lorenzo, un risultato inaspettato. Il livello delle nostre squadre è migliorato. Ora le italiane devono dare continuità ai loro risultati. Quest’anno potremmo tornare a vincere una coppa”.

Senza voler sminuire le vittorie, Roma e Juve non avevano due avversarie mostruose, La vera impresa la fa il Napoli, mentre l’Inter porta a casa tre punti contro un avversario se non tosto difficile da affrontare

“Concordo. L’impresa è del Napoli, che pur aiutato dal clima infuocato del San Paolo, aveva di fronte uno squadrone. Battendo il Liverpool gli uomini di Ancelotti hanno acquistato considerazione dei propri mezzi e puntano dritti alla qualificazione in un girone infernale. Le vittorie di Juventus e Roma sono state larghe ma agevoli. Vincere in Champions, però, non è mai scontato. Così come la vittoria dell’Inter, siamo a 5 di fila, è maturata su un campo non facile contro una squadra ben allenata, Van Bommel farà strada, e di tradizione. L’Inter è stata brava a recuperare, dopo l’iniziale svantaggio, riuscendo a ribaltare l’esito della gara”.

E’ finita la paura delle squadre italiane nei confronti dei club europei?

“E’ presto per dirlo.  Forse, qualcosa è cambiato. Aspettiamo di vincere una coppa per certificarlo”.

Due attaccanti su tutti, Iniziano con la lettera “I”. Insigne e Icardi.

“Decisivi entrambi. Insigne sta anche crescendo anche a livello internazionale. Mentre Icardi può e deve essere l’uomo decisivo per l’Inter”.

Guardando un po’ tutti i gironi cosa ti ha più impressionato?

“Dei giovani interessanti ci sono. Mi ha impressionato l’Ajax che sforna sempre talenti. Segnati questi nomi: Mazraoui, ventenne marocchino cresciuto nei lancieri, e De Ligt, anch’esso venuto su nelle giovanili della squadra di Amsterdam, un gran bel difensore. E poi, elogiamo anche gli italiani: Lorenzo Pellegrini della Roma, dopo il gol nel derby, sembra tornato il giocatore a cui gli esperti avevano pronosticato una carriera folgorante”.

Foto sotto: squadre italiane protagoniste in Europa (delinquentidelpallone.it)

 

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