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Chi è il ragazzino di Carrara che ha conquistato gli Australian Open

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William WEST / AFP
 

Lorenzo Musetti

Il successo di Lorenzo Musetti agli juniores degli Australian Open è nato in un circolo a conduzione familiare, con tre campi – due in terra battuta e uno in cemento indoor – una piccola palestra e uno spazio che fa da club house, segreteria e ristorante.

Ed è anche opera dell’allenatore che questo ragazzo nato a Carrara ha seguito da un circolo all’altro, fino ad approdare allo allo Junior Tennis San Benedetto.

E’ qui che Lorenzo si allena con Simone Tatarini, conosciuto al Circolo Tennis Spezia quando aveva appena otto anni e i suoi genitori lo avevano portato per allenarsi, stufi di sentirlo tirare pallettate contro i muri dello scantinato della nonna. 

Ogni giorno Lorenzo percorre i 37 km da casa al circolo per allenarsi, con una staffetta di mamma-maestra che pazienti hanno scommesso sul talento di questo ragazzino che, assicurano, a 16 anni ha la testa di un 26enne.

E lo dimostra, ad esempio, in una intervista a Tennis Italiano all’indomani della qualifica per la finale di Melbourne e dopo i risultati di Wimbledon e agli US Open. “Sono diventato famoso e la gente mi cerca di più” diceva, “anche se credo sia importante rimanere umili anche se hai pressioni di vario genere”.

Come nasce un campione

La passione per il tennis, racconta Lorenzo, gliel’ha trasmessa il padre “da sempre un appassionato, giocatore a livello amatoriale”. Hanno iniziato per gioco nello scantinato di mia nonna e sono finiti presto allo Junior Tennis Club di Carrara.

L’incontro con Tartarini è del 2011: nel Circolo Tennis Spezia, dove è per partecipare ai campionati a squadre, Lorenzo si diverte più che a Carrara, gioca con ragazzi più grandi e più bravi, e così si sposta e il coach diventa un punto di riferimento. “Lo considero un secondo padre, visto che a casa trascorro sempre meno tempo” dice il ragazzo. Il suo sogno, confessato, è che possa essere pere lui quello che Massimo Sartori è stato per Andreas Seppi: un legame lungo una carriera.

I trofei

Lorenzo, ricorda SkySport, ha trionfato dove nessun italiano aveva mai raggiunto nemmeno la finale dello Slam Down Under, con Fabbiano nel 2007 e Baldi nel 2013 che si erano fermati al penultimo atto.

Ha vinto di tutto sia a livello individuale che con la maglia della nazionale a livello di under 12 e under 14, Ha giocato la Winter Cup e Summer Cup, e nelle sue apparizioni nel circuito ITF Junior under 18 ha una percentuale di match vinti straordinaria. Nel 2018 si è aggiudicato il Trofeo Città di Firenze e il Trofeo Bayer internazionale under 18 di Salsomaggiore, entrambi Grade 2, e il Grade 1 ‘Allianz Kundler German Juniors’ di Berlino, raggiungendo i quarti di finale a Wimbledon e la finale agli US Open. 

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Il suo sponsor è Nike, che lo veste dalla testa ai piedi e lo ha portato prima a fare qualche settimana di allenamento nell’accademia di Mouratoglou e poi a far parte della Champ Seed Foundation, che già aiutava alcuni giovani promettenti, tra cui Tsitsipas, per andare ad Antibes due tre settimane all’anno per svolgere degli stage con  professionisti.

Che tennis gioca

Musetti gioca un tennis aggressivo e spettacolare, non disdegna la discesa a rete e colpisce di rovescio a una mano, non ha smesso di studiare (frequenta il Liceo linguistico), è quarto nel ranking mondiale Juniores, ma è il più giovane nella Top 10.  

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