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Ciclismo, tweet razzisti: Trek-Segafredo ferma Simmons

ROMA – Quinn Simmons l’ha combinata grossa. Il più giovane atleta del World Tour è stato sospeso dalla sua squadra, la Trek-Segafredo, per razzismo. Il 19enne corridore statunitense, campione del mondo juniores un anno fa, è finito nella bufera nella serata di ieri quando su Twitter ha manifestato il proprio supporto al presidente Donald Trump in risposta a un messaggio scritto dalla giornalista belga, José Been, che invitava i sostenitori del presidente americano a non seguirla più. Simmons ha salutato provocatoriamente con un “bye” accompagnato da una manina di colore che saluta, simbolo questo che, usato in simili circostanze, assume per convenzione connotazioni razziste.

Stagione finita?

Immediata la reazione della formazione a stelle e strisce. “Trek-Segafredo sostiene il diritto di libera espressione, ma al contempo tiene in considerazione le persone per le loro parole e le loro azioni. Purtroppo il ciclista Quinn Simmons ha pubblicato online frasi che riteniamo divisive, incendiare e dannose per il team, per il ciclismo, per i suoi tifosi e per il futuro positivo che speriamo di aiutare a creare. Per questo, non correrà per la nostra squadra fino a nuove comunicazione”. Simmons avrebbe dovuto correre domenica la Liège-Bastogne-Liège per poi chiudere con la Scheldeprijs, la Ronde van Vlaanderen e la Parigi-Roubaix, ma molto probabilmente ha già chiuso la stagione.

Fonte www.repubblica.it

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