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Con il nuovo anno crescono le iscrizioni in palestra: tutto quello che c’è da sapere sui certificati medici per l’idoneità sportiva

Beautiful woman training at the gym running on a treadmill - fitness concepts

Anno nuovo, fitness nuovo. Anzi, sarebbe meglio parlare di wellness, inteso
come benessere a 360 gradi, se consideriamo l’attenzione sempre maggiore che gli italiani (e non solo)
dedicano alla cura della propria salute psico-fisica, soprattutto dopo la pandemia. 6 italiani su 10 già
praticano attività sportiva in modo continuativo o saltuario, con il “gender-gap” tra uomini e donne che,
pur ancora presente, si sta assottigliando – il 40% degli uomini contro il 30% delle donne, un divario
sceso di quasi 30 punti percentuali tra il 2000 e il 2021. Tra le tendenze dell’anno appena iniziato c’è
senz’altro anche il ritorno in palestra, con l’attività fisica che si ripropone come momento di socialità e
divertimento, non più in solitaria per via delle restrizioni. Ma che si pratichi a casa, con l’aiuto di una
app, in palestra o all’aria aperta, è sempre importante non trascurare l’aspetto dell’idoneità sportiva.
Una semplice visita di controllo può infatti servire a indirizzarci verso l’attività più adatta e prevenire
possibili infortuni: lo confermano gli specialisti in medicina e diagnostica cardiovascolare, la Dottoressa
Pamela Gatto e il Dottor Angelo La Leggia, entrambi attivi nel circuito di Doctolib – azienda tecnologica
al servizio della salute, leader in Europa nell’ambito della sanità digitale. Ecco come orientarsi tra
certificati medici obbligatori, visite di controllo ed esami da svolgere prima di (ri)mettersi in moto.
ATTIVITÀ NON-AGONISTICA E LUDICO-AMATORIALE: FACCIAMO CHIAREZZA
Al di là dell’agonismo, per cui è chiaramente necessario (e obbligatorio) ottenere un certificato medico
che attesti l’idoneità dell’atleta, esistono altre due categorie di attività fisica identificate dall’attuale
normativa del Governo: si tratta dell’attività “non-agonistica” e di quella “ludico-amatoriale”.
“Spesso si crea grande confusione tra queste due tipologie ma la differenza riguarda principalmente i
soggetti che la praticano: gli alunni che praticano un’attività sportiva parascolastica, organizzata dalle
scuole in orario extra-curriculare, e tutti coloro che svolgono attività organizzate dal CONI o da società
sportive affiliate, rientrano nella categoria dell’attività non-agonistica, e per loro il certificato medico
annuale è obbligatorio” – spiegano la Dr.ssa Gatto e il Dr. La Leggia.
“Chi decide di iscriversi in palestra rientra invece nella categoria delle attività ludico-amatoriali, per cui
non è necessario, a livello normativo, il certificato medico. Tuttavia, quasi sempre le palestre lo
richiedono comunque ai propri iscritti per ragioni assicurative. Anche in questo caso, il certificato può
essere richiesto al proprio medico di medicina generale, al pediatra o a un medico dello sport. Pur non
essendo necessario alcun certificato per svolgere regolarmente le ore curricolari di educazione fisica a
scuola o per chi pratica un’attività fisica liberamente, senza iscriversi in palestra, è sempre buona norma
mettere al corrente il proprio medico di quanto e cosa si fa e chiedere eventualmente consiglio per
identificare l’attività più adatta alle esigenze specifiche di ciascuno, anche in un’ottica di prevenzione”.
ELETTROCARDIOGRAMMA SÌ O NO?
Per coloro che praticano attività fisica a livello ludico-amatoriale, quando la palestra presso cui si è
iscritti lo richiede, gli esami inclusi nella visita e la validità del certificato variano a seconda dell’età e di
alcuni fattori di rischio.
“Gli uomini fino a 55 anni e le donne fino ai 65, senza evidenti patologie, possono prenotare una visita
per il rilascio del certificato da un qualunque medico (di base/pediatra) e il certificato prodotto avrà
valenza biennale” – chiariscono Gatto e La Leggia, che proseguono – “L’elettrocardiogramma per chi
rientra in questa categoria non è obbligatorio, e starà al medico valutarne la necessità in base alla presenza
o meno di specifici fattori di rischio, come familiarità con malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete
e patologie glicemiche, oltre al fumo e all’obesità. In questi casi il medico prescriverà
un elettrocardiogramma a riposo ed eventualmente altri esami necessari, secondo il giudizio clinico”.
Diverso il caso di coloro che praticano attività non-agonistiche (attività sportive extracurricolari
organizzate dalle scuole o tesserati CONI): in questo caso, durante la visita, oltre al rilevamento della
pressione arteriosa è previsto obbligatoriamente un ECG a riposo.
ELETTROCARDIOGRAMMA DA SFORZO: COS’È E QUANDO È NECESSARIO?
Mentre l’ECG a riposo serve a valutare la funzione cardiaca in condizioni normali, l’Elettrocardiogramma
da sforzo permette di osservare il comportamento cardiaco durante l’attività fisica. Come per l’ECG a
riposo, vengono posizionati elettrodi sul torace, sulle braccia e sulle gambe ma al paziente verrà
richiesto di effettuare uno sforzo fisico di durata variabile, comunque non sopra i 20 minuti.
“Spesso i pazienti pensano di dover affrontare una prova fisica particolarmente difficile: in realtà si tratta
semplicemente di pedalare su una cyclette oppure correre su un tapis roulant. Occorre quindi presentarsi
con abbigliamento comodo e non aver mangiato, fumato o assunto alcol nelle ore precedenti”. Per
quanto riguarda i certificati medici, l’ECG sotto sforzo è obbligatorio solo per chi pratica attività sportiva
a livello agonistico. “Tuttavia, trattandosi di un esame utile a rilevare aritmie, ipertensione arteriosa,
angina pectoris, può essere in alcuni casi ritenuto necessario dal medico anche per il rilascio di un
certificato per attività non-agonistica o ludico-amatoriale, qualora si sospettino possibili patologie
cardiovascolari” – ricordano i due esperti.
Il rilascio del certificato medico così come le visite di controllo e prevenzione o le visite specialistiche
sono tutte occasioni nelle quali è necessario rivolgersi ad un professionista sanitario ma può capitare
che trovare posto risulti complicato. Per semplificare l’accesso all’assistenza sanitaria, Doctolib mette a
disposizione di tutti i cittadini il portale www.doctolib.it attraverso il quale è possibile prenotare
appuntamenti con medici di medicina generale, pediatri e specialisti adatti alle proprie esigenze.

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