MILANO – Reduce da quattro vittorie consecutive in campionato, l’Inter di Antonio Conte è attesa dalla partita clou di domani sera contro il Napoli a San Siro: “E’ una sfida tra due squadre che hanno l’ambizione di essere protagoniste fino alla fine – dice Conte nella conferenza stampa della vigilia – il Napoli per anni è stato l’antagonista della Juve, tranne la battuta d’arresto dell’anno scorso e noi quindi abbiamo preso il loro posto”. L’allenatore dell’Inter non vuole ascoltare le voci che vengono dall’esterno: “Dobbiamo trovare un equilibrio. E’ difficile trovarlo se andiamo dietro alle considerazioni degli altri. Dobbiamo lavorare se vogliamo essere protagonisti, trovando un equilibrio tra noi, senza esaltarci per una vittoria o deprimendoci per una battuta d’arresto”.
Conte: “Obbligo scudetto? Mi fa sorridere”
Conte entra nel dettaglio delle condizioni di alcuni suoi uomini: “Sanchez è uscito con un problema all’adduttore e difficilmente sarà recuperabile per domani, Vidal ha avuto una distrazione di primo grado, sta lavorando bene e in fase di recupero e domani sarebbe un rischio farlo giocare, ha bisogno anche di trovare la giusta condizione. Oggi faremo valutazioni per Hakimi, ma dei tre è quello con maggior chance di recupero“. Dopo essere uscito dalle coppe europee, l’allenatore nerazzurro non vede nello scudetto un traguardo obbligato per i suoi: “Sull’obbligo mi viene da sorridere. Penso ci siano tante squadre e che si parta tutti con l’ambizione di essere protagonisti. Io parto sempre con l’intenzione di farlo e di provare a vincere. Detto questo, vince una soltanto. So che negli ultimi nove anni è stata sempre la stessa. Che ci sia il quasi obbligo per noi mi fa sorridere, ma ci porta sempre a lavorare e migliorarci”.
Conte: “Tutto ciò che dico è visto negativamente”
Sulla lotta per il titolo, Conte dice: “Quest’anno c’è più equilibrio, almeno in questo momento. Gli scontri diretti sono molto importanti non solo per la classifica, ma anche dal punto di vista psicologico, mentale, ma ogni partita, anche contro squadre che non lottano per lo scudetto o per un posto in Champions, è sempre difficile, la devi sudare. I punti sono importanti con tutti anche se vincere gli scontri diretti ti aiuta, ti dà più certezze, ti fa sentire più forte“. Infine viene chiesto a Conte se rifarebbe alcune dichiarazioni forti del passato, con cui aveva pungolato la sua stessa società: “Mi sto abituando a pensare che qualsiasi cosa faccia o dica venga vista in maniera negativa. A inizio anno ero troppo sereno e sono stato incolpato che non ero più io e che avevo mollato. Ora accade l’opposto. Vuol dire che devo trovare una via di mezzo“.
Fonte tuttosport.com