TORINO – Aveva lo sguardo furioso, l’altra sera, non appena il pallone scagliato rabbiosamente con il piede sinistro s’era infilato nella porta del Ferencvaros. Non era semplicemente il primo gol europeo di Cristiano Ronaldo a segno per la quindicesima edizione consecutiva di Champions League. Era il segno – né il primo né l’ultimo – dell’infinità di un calciatore stellare, della sua innata incapacità di accontentarsi (ecco spiegata la mancata esultanza per un misero pari contro gli ungheresi) e così il fatto che il suo nome sia stato inserito fra i migliori 11 in corsa per il Best Fifa Player Award 2020 entra nella logica delle cose. Non ha stupito nessuno, figuriamoci chi a buon diritto ritiene di essere il giocatore più bravo al mondo e ogni giorno lavora per quest’obiettivo. La Fifa ha piazzato CR7 accanto ad altri dieci nomi illustri: Leo Messi naturalmente, Robert Lewandowski altrettanto ovviamente, Kylian Mbappé com’è giusto che sia, oltre ad assi del calibro di Sergio Ramos, Neymar, Mohamed Salah, Virgil van Dijk, Kevin De Bruyne, Sadio Mané e Thiago Alcantara.
Il mito e Alvaro
Ronaldo – è noto – non insegue primati e trofei, semmai è l’esatto contrario. Così, mentre i trenta gol segnati da CR7 nel solo 2020 rappresentano la più attuale autocertificazione dell’unicità del fuoriclasse, Cristiano da un pezzo guarda a Pelé, alle 767 reti in carriera del brasiliano, all’ennesima cifra tonda del 750. Servirebbe un’altra magia sabato a Benevento e il riscaldamento del portoghese è già cominciato. Nel frattempo l’affiatamento con Alvaro Morata non è più una sorpresa: Torino non è Madrid, questa Juventus non è quel Real dove la coppia non ingranava per più ragioni ed è alla Continassa che ora dopo ora si sta affinando un’intesa sempre più speciale tra campioni che al pallone sanno dare solamente del tu. Numeri alla mano, su 22 reti realizzate complessivamente dai campioni d’Italia fra Serie A e Champions (escluse le tre attribuite a tavolino contro il Napoli) sono 16 i gol della coppia: 9 di Cristiano, 7 di Alvarito, l’uno superstar in Italia, l’altro in Europa anche perché Ronaldo a causa del Covid ha saltato il viaggio a Kiev e la sfida interna con il Barcellona. […]
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Fonte tuttosport.com