Domenica 24 novembre, alle ore 12, alla Caja Magica di Madrid, prima della finale della Coppa Davis 2019, si svolge il sorteggio che definirà gli accoppiamenti per i preliminari del 2020, in programma il 6 e 7 marzo prossimo, ai quali parteciperà l’Italia.
Le quattro semifinaliste (Russia, Canada, Spagna e Gran Bretagna) hanno già un posto nella fase finale del prossimo anno. A queste quattro squadre si aggiungeranno Francia e Serbia, alle quali sono state assegnate le due wild card come ufficializzato oggi.
La scelta delle wild card tra le nazioni partecipanti alla prima edizione delle Finals con il nuovo format, questa settimana, e che hanno chiuso dal quinto al diciottesimo posto, spetta a un apposito comitato, composto dal presidente della ITF, David Haggerty, dal fondatore e presidente di Kosmos, Gerard Piquè, dal CEO di Kosmos Tennis, Javier Alonso, e da Mark Woodforde, ex vincitore della Coppa Davis con l’Australia e membro del Comitato Davis Cup.
Queste le dodici squadre considerate teste di serie nel sorteggio per i preliminari del 2020 (l’ordine è basato sull’ultimo ranking ITF per nazioni):
Croazia
Belgio
Argentina
Stati Uniti
Australia
ITALIA
Germania
Kazakistan
Repubblica Ceca
Austria
Giappone
Svezia
Queste invece le dodici nazionali non teste di serie, quindi possibili avversarie degli azzurri (tra parentesi dove si giocherebbe l’eventuale confronto, ordinate per trasferta, casa e sorteggi):
Brasile (trasferta)
Cile (trasferta)
Slovacchia (trasferta)
Bielorussia (trasferta)*
Ungheria (casa)
Corea (casa)
Olanda (casa)
India (casa) / Pakistan (sorteggio)
Colombia (sorteggio)
Ecuador (sorteggio)
Uruguay (sorteggio)
Uzbekistan (sorteggio)
* Sulla Bielorussia pesa la decisione del Panel che ha ritenuto la velocità della superficie scelta contro il Portogallo non conforme alle regole che prevedono un valore tra 24 e 50 del Court Pace Index, l’indice che traccia la velocità del campo in relazione al comportamento della palla dopo il rimbalzo. Per questo motivo la Bielorussia perde 41 punti e la possibilità di scegliere la superficie nel prossimo incontro in casa. Ha comunque 21 giorni per appellarsi alla decisione