Il 18 ottobre di 110 anni fa si giocò il primo derby di Milano, a Chiasso in Svizzera. Milan e l’Inter appena nata si sfidarono in un finale di Coppa nel 1908. I giocatori comprarono i biglietti e in carrozza fecero insieme uno spuntino. Altri tempi
Buon compleanno caro derby di Milano. Oggi compi 110 anni, ma credimi, non li dimostri. Conservi sempre lo stesso fascino, crei sempre una gran tensione fino a quando non arriva l’ora “X” che coincide con il fischio d’inizio dell’arbitro. Derby della Madonnina, nemmeno a Madrid, Barcellona, Londra, Monaco o Parigi hanno due squadre così antiche e ricche di storia che se lo possono giocare. Gli sfottò tra nerazzurri e rossoneri non possono mancare. Dal 2011 le due squadre alle prese con cambi storici di proprietà sono state sotto tono. Ma sembra ci sia la voglia di risalire perché il campionato di calcio senza le milanesi è davvero triste. Ma veniamo alla storia. A quella storia del 18 ottobre 1908. Ironia della sorte il derby si giocò per la prima volta a Chiasso in Svizzera. I giocatori, 30 ragazzi vestiti in modo curioso e stravagante, a tinte nerazzurre e rossonere con tanto di zainetti si ritrovarono di primo mattino alla stazione Porta Nuova. All’epoca non si diceva “calcio” ma “foot-ball”. Il Milan e l’Internazionale (nata sette mesi prima) si ritrovarono in treno. E assieme mangiarono pane e salame e sorseggiarono vino dai fiaschi (per l’epoca un lusso). Non avevano Ipad, Iphone, nemmeno il tablet. E cono loro non c’erano dietologi e nutrizionisti. Al torneo oltre alle due milanesi ci sono il Chiasso, l’Ausonia, il Lugano ed il Bellinzona. In finale arriveranno le due squadre meneghine, l’Inter passerà con la monetina ed in attesa della semifinale dei cugini andrà a riposare. Ma il torneo lo vinceranno i rossoneri. L’Internazionale è squadra piena di stranieri, come oggi. I tempi durano 25 minuti. Nella finale il Milan chiuderà la prima frazione di gioco in vantaggio per 2-0 con reti di Lana e Forlano. L’Inter accorcerà le distanze con Payer ma non riuscirà a pareggiare. Al Milan il trofeo. Ben duemila spettatori assistono ad un piacevole spettacolo, con un incasso di 400 franchi svizzeri (niente male per l’epoca). Quindi rientro a Milano, domani è lunedì e c’è chi deve andare a lavorare. Il calcio è bello, ma non c’erano gli ingaggi di oggi. Grazie Grande Derby, in questi 110 anni non finisci mai di affascinarci e coinvolgerci.
Foto sotto: la coreografia del derby sugli spalti (sport.sky.it)