Valeria a Valencia. Atto terzo. Stavolta Leonardo e Arianna, adolescenti, non potranno sostenere mamma seguendola sui pattini lungo tutto il percorso insieme a papà Manlio, ma saranno incollati a pc e app, da casa, mentre la loro beniamina proverà ad afferrare la terza Olimpiade. Si gareggia, e di per sé è già una notizia in questo periodo: domenica mattina alle 8.30 Valeria Straneo (Laguna Running) sarà per la terza volta consecutiva alla maratona di Valencia con la missione di correre sotto le 2h29:30, il tempo limite per la partecipazione ai Giochi olimpici di Tokyo del prossimo anno. “Mi stanno arrivando decine di messaggi bellissimi dai tanti runner italiani che anche quest’anno avrebbero corso in massa a Valencia, se non fosse accaduto tutto quello che stiamo attraversando. Mi incoraggiano, mi dicono ‘corri per tutti noi’. E io lo farò. Mi sento fortunata di esserci, a 44 anni, seppur in un anno così ‘sfigato’ per tutto il mondo, con un cast di livello così qualificato. Darò il mille per mille. Perché centrare un risultato come quello che mi sono prefissata sarebbe il coronamento di una carriera”.
Nel 2018 sulle strade di Valencia aveva corso in 2h30:26 al ritorno in maratona dopo due anni (e tanti guai fisici), nel 2019 aveva pagato un passaggio troppo veloce alla mezza chiudendo in 2h30:44. Stavolta l’obiettivo è ambizioso ma possibile. “È stata una preparazione lunghissima, praticamente iniziata in febbraio – sottolinea la primatista italiana (2h23:44 nel 2012), argento mondiale a Mosca 2013 e argento europeo a Zurigo 2014 – ci arrivo con sensazioni buone, con un percorso di avvicinamento che dal punto di vista fisico non ha avuto intoppi per tutto l’anno, eccetto una lieve contrattura a un polpaccio rimediata qualche settimana fa, che però mi ha fermato soltanto tre giorni ed è perfettamente risolta. Sono riuscita a dare continuità nonostante tutto, raggiungendo anche un totale di 180 km a settimana. L’ultimo lavoro lungo, di 35 chilometri, l’ho fatto a tre settimane dall’evento, sempre nelle mie campagne alessandrine, poi la settimana scorsa cinque volte i 2000 a ritmo gara per tenere caldo il motore, e gli ultimi dieci giorni pre-gara più tranquilli”. Ora è pronta a raggiungere Valencia (venerdì), rispettando le ferree misure previste dagli organizzatori spagnoli: “Tampone entro tre giorni dell’arrivo e poi sul posto, rimanendo nella ‘bolla’ che è stata studiata per garantire la sicurezza”, spiega.
Il percorso cambierà rispetto agli anni precedenti, ma in ogni modo non presenta particolari insidie o difficoltà altimetriche: il circuito da 21 km va ripetuto due volte e ricalca quello dei Mondiali di mezza del 2018, con il tradizionale scenografico arrivo nella Città delle Arti e delle Scienze. “Il piano, su cui abbiamo ragionato con il mio tecnico Stefano Baldini, è quello di non strafare nella prima metà di gara e quindi non ripetere l’errore dello scorso anno, quando ho seguito il passo della lepre che ha corso in un minuto in meno del previsto: poco prima del trentesimo chilometro cominciai a sentire le gambe pesantissime. Stavolta l’idea è passare in 1h14:15. Probabilmente in questo momento non mi sento particolarmente veloce, ma l’aver fatto più chilometri mi rende più sicura. Spero che il clima sia dalla mia parte e anche l’avere il pettorale addosso può darmi una spinta”.
L’appuntamento di Valencia – al quale parteciperà anche l’altro azzurro Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro), all’esordio in maratona – completa una stagione che a Valeria Straneo ha regalato anche due titoli italiani (nella mezza a Verona e nei 10.000 a Vittorio Veneto) e un Mondiale di mezza a Gdynia da capitana azzurra: “Ogni tappa, in ultimo la mezza in Polonia corsa in 1h11:39 come programmato, ci ha dato riscontri favorevoli. Quella di domenica è una grande opportunità, in un contesto iper competitivo con atlete che corrono sotto le due ore e venti”. È la folta pattuglia etiope guidata da Ruti Aga (2h18:34) e Birhane Dibaba (2h18:35). Tra i nomi di richiamo anche le keniane Joyciline Jepkosgei (2h22:38 per vincere a New York nel 2019) e Peres Jepchirchir, primatista mondiale della mezza only women (1h05:16 per l’oro iridato di Gdynia, 2h23:50 in maratona). “Loro faranno una gara velocissima – ne è sicura Straneo – Io non posso fare paragoni con i miei anni migliori, ho la consapevolezza di aver superato i quaranta con tutto quello che ne consegue, soprattutto per la gestione del recupero. Ma in compenso c’è anche più testa”.
STREAMING – La 40esima Maratón Valencia Trinidad Alfonso sarà trasmessa in diretta streaming dalle ore 8 di domenica 6 dicembre sul sito ufficiale della manifestazione valenciaciudaddelrunning.com e su Eurosport Player.
Fonte: FIDAL
Fonte tuttosport.com