Prosegue la nostra intervista settimanale tra due innamorati del pallone. Lorenzo e Domenico affrontano assieme i temi principali della settima giornata di campionato: Juve già in fuga….per favore avversari cercasi. Non possiamo annoiarci ancora
Scusa Domenico, dobbiamo parlare di un campionato già finito? Bisogna già pensare al secondo, terzo posto?
Caro Lorenzo, siamo alla settima d’andata, l’autunno è appena iniziato ma fa ancora caldo. La classifica però è da inverno glaciale: Juventus prima, Napoli a -6, Inter, Fiorentina e Sassuolo a -8, Lazio e Genoa a -9; Sampdoria e Roma a -10, Milan a – 12 ma con una gara da recuperare (insieme al Genoa). Sono distaccati abissali in questa fase del campionato. Le rivali o presunte tali hanno alternato buone partite a pause allarmanti. I bianconeri non vanno mai in pausa. Vista così, la classifica e l’andamento delle partite, potremmo dire che la Juventus ha già in tasca lo scudetto. Onore alla Juve, certo, ma un campionato così non fa bene al nostro calcio. Del resto, l’avevamo scritto quest’estate: l’arrivo di Ronaldo arricchiva i bianconeri, oltre che le tasche del portoghese, ma aumentava il divario tra loro e gli avversari.Si preannuncia interessante, invece, la lotta per l’ingresso nelle coppe, Champions ed Europa League, con nove squadre racchiuse in cinque punti.
Ma la vera notizia è la partenza di Marotta. Cos’è successo? Si è rotto qualcosa in quella che sembrava una macchina perfetta?
“Bisognerebbe essere dentro le stanze della Continassa o ancora meglio in casa Agnelli. Marotta ha fatto un gran lavoro, ricordiamoci che Juventus ha ereditato. Da sempre, però, per la famiglia Agnelli conta solo la società e non gli uomini. Ricordiamoci come è stato trattato un mito per i tifosi come Del Piero. Tra il presidente e Marotta erano nate delle divergenze di vedute sulla campagna acquisti, sembra che l’ex direttore generale paghi la sua opposizione all’acquisto di Ronaldo. Sembra, inoltre, che i vertici bianconeri mirino a un manager più giovane e dal profilo internazionale”.
Si riprendono le milanesi, così come la Roma, Bene Fiorentina. Sassuolo flop
Riguardo al Sassuolo era prevedibile un calo. Il pur bravo De Zerbi, poi, è bravo ma propone un calcio super offensivo, in serie A, certe scelte le paghi.
A proposito questo Piatek fa sul serio ma da dove spunta fuori??
Dal campionato polacco, dove militava nel Cracovia. Il Genoa l’ha acquistato in estate per soli quattro milioni (ora ne vale già cinquanta). Piatek, però, non è uno sconosciuto, in patria viaggiava alla media di un gol ogni due partite. Parlando del polacco vorrei divagare e parlare dello sport polacco, posso?
Prego…
La Polonia ha vinto i mondiali di volley, il calcio polacco tira fuori giocatori a ripetizione (soprattutto bomber): Lewandosky, Milik, Zielinski, Szczesny. In generale, i polacchi stanno crescendo in vari sport. L’Italia, ormai, si sta facendo superare da tante nazioni. Bisogna svegliarsi!
Quale giocatore ha finora più impressionato e quale è fino ad oggi il mister che più ha sorpreso?
“Tra i giocatori, sicuramente, il citato Piatek, poi Chiesa, che migliora di partita in partita, e Insigne, sempre più decisivo. Riguardo ai tecnici non vedo grosse novità. Abbiamo delle conferme come Allegri, che ormai non sbaglia un colpo, ma non è certo una sorpresa”.
Foto sotto: Federico Chiesa un attaccante che ci fa ben sperare..(365football.org)