ROMA – Sarà lo Shakhtar Donetsk l’avversario dell’Inter in semifinale di Europa League il 17 agosto a Dusseldorf. A Gelsenkirchen gli ucraini hanno spazzato via (3-0) il Basilea centrando un obiettivo che mancavano da 11 anni (quando vinsero il trofeo). Tra Inter e Shakhtar, che quest’anno ha già sfidato un’italiana, l’Atalanta, nella fase a gironi di Champions (vittoria per 2-1 a Milano e sconfitta per 0-3 in Ucraina), c’è un precedente benaugurante: nel 3° turno della Champions 2005/06 i nerazzurri vinsero 0-2 in trasferta e poi pareggiarono 1-1 al Meazza qualificandosi per la fase a gironi. L’altra semifinale, il 16 agosto a Colonia, sarà, invece, tra Manchester United e Siviglia che, a Duisburg, ha sconfitto per 1-0 il Wolverhampton.
Shakhtar Donetsk-Basilea 4-1
Gara senza storia a Gelsenkirchen. Gli ucraini impiegano appena 2′ a far cadere l’imbattibilità in Europa del Basilea che durava da 468′: Marlos dalla destra pennella un angolo per la testa di Junior Moraes che anticipa Nikolic in uscita e insacca. Il Basilea sfiora il pari con Pululu ma lo Shakhtar non si spaventa e, dopo aver sfiorato di nuovo il bersaglio con Moraes, raddoppia (21′): Marlos smarca al limite Taison che con un sinistro, deviato da Frei, inganna Nikolic. In campo c’è una squadra sola che dopo aver sfiorato di nuovo il gol con Moraes, Marlos e Marcos Antonio (traversa), cala il tris al 75′ con Alan Patrick che trasforma un rigore concesso per un fallo di Marchand, appena entrato, su Taison. Lo Shakhtar, non pago, insiste e all’88’ cala il poker con un preciso destro in diagonale di Dodò su assist del subentrato Teté. Il Basilea è riuscito solo a rendere meno pesante il passivo realizzando il gol della bandiera in pieno recupero con van Wolfswinkel che ha insaccato a porta vuota un cross dalla destra di Campo.
Wolverhampton-Siviglia 0-1
La regina della competizione (5 titoli tra il 2006 e il 2016) dopo la Roma fa fuori anche il Wolverhampton e vola in semifinale di Europa League. Gli inglesi sciupano una ghiotta occasione per sbloccare il risultato al 13′ con Jimenez che si fa parare da Bounou un rigore procurato da Adama Traoré, steso in area da Diego Carlos. Il rischio corso sveglia il Siviglia che va vicino al vantaggio con Suso, Ocampos, Koundé e Banega su punizione. Quando ormai la gara sembra essere avviata ai supplementari ci pensa l’ex Genoa e Milan Ocampos a realizzare il gol vittoria all’88’ con un prefetto colpo di testa su un cross dalla trequarti destra di Banega. Prima dell’inizio le due squadre e l’arbitro Orsato si sono inginocchiatI in segno di protesta contro il razzismo.
Fonte www.repubblica.it