ROMA – Con il successo nel GP del Portogallo Lewis Hamilton è diventato il pilota più vincente della storia del Circus. Dopo la vittoria sulla pista di Portimao il 35enne britannico è infatti salito a quota 92 nel campionato automobilistico a ruote scoperte più prestigioso al mondo staccando Michael Schumacher fermatosi a quota 91 GP vinti in F1. Ma secondo Bernie Ecclestone, ex capo della Formula 1, che oggi compie 90 anni, le vittorie del 7 volte campione del mondo della Ferrari hanno avuto un “gusto” differente. “Schumi era più o meno solo quando era alla guida della macchina” ha detto l’ex patron della F1 alla francese AFP. “Hamilton ha invece molta gente che può aiutarlo a gestire la sua vettura, sia per la pressione dei pneumatici che per la velocità da tenere in curva”. Anche se questo nulla toglie alle grandi capacità di Lewis, che a fine stagione può eguagliare Michael anche a livello di titoli iridati, 7. “Non puoi dire niente di negativo su Lewis, non puoi dire che non sia bravo. Ha un grandissimo talento ed è tra i primi cinque piloti degli ultimi trent’anni“. La regina del motor sport, così come i suoi piloti, è cambiata nel corso del tempo e Bernie lo sa bene: “Basti pensare al modo in cui veste Hamilton. Se non sapessi che è un pilota non lo penserei mai. Mentre un Nelson Piquet o uno Schumacher, quando li vedevi, sapevi che erano piloti perché erano vestiti per il ruolo”.