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F1, Gp d’Italia: Mercedes imprendibili nelle libere, Hamilton precede Bottas. Ferrari: 9° Leclerc, 12° Vettel

MONZA – Mamma mia. A casa nostra, a Monza, la Mercedes accende i motori per il decollo. Comandano in entrambe le sessioni, la seconda la chiude in testa (in 1″20’192), il sei volte campione del mondo, Lewis Hamilton, a un secondo dal record di Raikkonen del 2018 (1’19″119). Dietro di lui, il compagno di squadra, Valtteri Bottas (+0.262).

Le Frecce subito imprendibili, a dimostrare che il divieto dal Gp d’Italia dell’uso del party mode in qualifica, la mappa estrema del motore, non sottrarrà molto alla loro supremazia. Il primo degli inseguitori sta a quasi nove decimi: Lando Norris (+0″897), che corre con un casco in omaggio all’Italia che per lui si traduce in una varietà di pizze. Sorprendente l’Alpha Tauri di Pierre Gasly, quarta a +0″929, più veloce addirittura della Red Bull di Max Vertsappen (+1″036) che in mattinata sbatte all’uscita della Variante Ascari rompendo l’ala anteriore. Sesta la McLaren di Carlos Sainz, +1″121 che precede di poco l’AlphaTauri di Daniil Kvyat (1’21″376) appena più veloce della Racing Point, la cosiddetta Mercedes rosa, di Lance Stroll (1’21’’389).

Le Ferrari, in un assetto aerodinamico più scarico rispetto a Spa, continuano a faticare nonostante lievi miglioramenti al pomeriggio rispetto al mattino: Charles Leclerc è 9° a +1″311, 12° Sebastian Vettel a  +1″541. Entrambi soffrono a tenere la SF1000 in pista nella stessa curva, all’uscita della prima di Lesmo, rischiando pure tanto: il tedesco si gira in testacoda e sfiora con l’ala posteriore il muro interno, Leclerc perde il posteriore e finisce in ghiaia. Domani attese qualifiche ancora una volta complicate per le rosse. La Fia, per evitare il traffico dell’anno scorso causato dai rallentamenti di tutti a caccia delle scie, ha emanato una direttiva per avvertire che chi frena senza motivo verrà segnalato ai giudici. La Mercedes, anche senza il bottone magico, non la frena nessuno.Fonte www.repubblica.it

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