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Fidal, Mei presenta il team: “Vogliamo essere sempre sul campo”

ROMA – “Comeptenti e sempre sul campo”. Così Stefano Mei, candidato alla presidenza della Fidal per il quadriennio 2021-2024, intende la nuova squadra presentata nel corso di una conferenza stampa in streaming, in vista dell’Assemblea Nazionale elettorale del 31 gennaio 2021. Il team sarà basato su una parola: meritocrazia. Abbiamo cercato le migliori soluzioni per la nostra atletica, vagliato diversi profili per avere una squadra il più possibile coesa. Un team equilibrato, dirigenti che vivono sul territorio, tecnici veri sempre sul campo e non burocrati, e poi abbiamo scelto due atleti davvero rappresentativi. Vogliamo che tutti i componenti della nostra squadra siano sempre presenti sui campi di gara“. Sono queste le parole di Mei che ha annunciato che oltre ai sette dirigenti presenti (Gianfranco Lucchi, Massimo Cavini, Alessio Piscini, Carlo Cantales, Anna Beatrice Micheletti, Giuliana Cassani, Odone Tubia) si aggiungerà un’ottava persona, che “ci ha chiesto un po’ di tempo per motivi personali“, ha specificato Mei. E ancora due atleti: Laura Strati e Simone Cairoli, e per i tecnici Daniella Sellitto e Domenico Di Molfetta. “Quattro anni fa mi sono avventurato in questo percorso, proponendo il mio nome e la mia squadra. Ci fu una sconfitta e da sportivo la riconosco, ma proprio da quell’esperienza tutto il gruppo ha deciso di proseguire e non disperdere quel patrimonio di idee ed entusiasmo. Abbiamo lavorato ascoltando il territorio, anche con webinar online visto il momento particolare“. Ha detto il candidato alla presidenza che ha poi continuato: “L’atletica è fatta di metro e cronometro, valori si vedono oggettivamente. L’atletica italiana è diventata protagonista nel mondo grazie a Primo Nebiolo – ha ricordato ancora Mei – Ma negli ultimi 20 anni si è registrato un trend negativo, nonostante la buona volontà di tante persone. Siamo convinti che soltanto mettendo il merito al centro del progetto potremo uscire da una situazione oggettivamente difficile“. 

La candidatura

Mei ha poi continuato parlando del programma della sua candidatura in cui ha sottolineato alcuni passaggi: “Il mondo del running, con la corsa su strada non deve essere di ‘serie B’ e sarà messa al centro con una Commissione apposita che la gestirà. Vogliamo sollecitare le amministrazioni per la creazione di nuove realtà, per supplire a questa mancanza di impianti indoor, mentre per l’atletica outdoor sappiamo che molti campi scuola delle province si sono deteriorati, quindi vogliamo esaminare la situazione e affiancare le società sul territorio“. Infine la creazione di una alternativa ai gruppi sportivi militari, che sostenga i “giovani talenti per uno o due anni, lasciandoli nella propria realtà e fornendo un sostegno economico da parte della Federazione“, ma anche istituendo accordo con realtà imprenditoriali affinché “assumano part-time i ragazzi che vogliono continuare a fare atletica, aiutandoli a proseguire nella propria attività sportiva, e allo stesso tempo ingresso il loro ingresso nel mondo del lavoro“.

Fonte tuttosport.com

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