ROMA – “Sto lavorando da tempo all’introduzione dei playoff in Serie A, mi auguro di trovare condivisione da parte degli altri soggetti del mondo del calcio interessati. D’altronde i tempi sono maturi, oggi ci sono troppi impegni a livello di competizioni sportive”. Gabriele Gravina, al termine del Consiglio federale, rivela che vorrebbe presto cambiare il format del massimo campionato. “Oramai siamo arrivati a una situazione in cui entriamo immediatamente in fibrillazione quando una partita viene rinviata e deve essere recuperata”, sottolinea. L’ipotesi dell’istituzione di una ‘seconda fase’ per la serie A è stata discussa anche durante l’incontro della scorsa settimana con il presidente della FIFA Gianni Infantino. “Una volta riavviati i campionati è mia intenzione convocare i presidenti delle componenti per ricominciare a parlare di un progetto progressivo e complessivo di riforma del sistema calcio. Dobbiamo valorizzare un prodotto che rischia di diventare non più appetibile”, annuncia il presidente federale.
“Prima la scuola poi penseremo a riaprire gli stadi”
Gravina ha poi parlato di altri due temi che tengono sulle spine i club: la riapertura degli stadi e il problema dei tamponi. “Per quanto riguarda gli stadi con il Premier Conte abbiamo condiviso un percorso: la priorità ora è la scuola. Se questo percorso dovesse dare risultato positivo, e con il senso di responsabilità che il calcio ha già dimostrato, la riapertura degli stadi potrà essere una conseguenza naturale. Per ora non vogliamo insistere per forzare i tempi. Abbiamo ripresentato la nostra idea progettuale, sperando che possa trovare condivisione dal Cts e che la parte politica possa poi autorizzarci ad aprire agli spettatori”.
“Il Cts riveda le norme, impossibile fare i tamponi ogni 4 giorni”
Sul discorso della prevenzione dei contagi, invece, il presidente federale è più intransigente: “Il tampone ogni 4 giorni è diventato insostenibile. Chiediamo di ottenere nell’immediato una pratica più sostenibile, perché non è più procrastinabile, e auspico che il Cts possa concederci almeno questo in partenza”.
Cinque sostituzioni anche in B e in C
Il Consiglio federale, intanto, ha votato all’unanimità di concedere alla Lega Pro, come già avvenuto per la Lega di Serie A, di usufruire delle 5 sostituzioni a partita per il campionato 2020/2021. La decisione verrà estesa anche alla Lega di Serie B nonostante la richiesta non sia ancora arrivata in quanto sarà discussa alla prossima assemblea della Lega cadetta il prossimo 17 settembre. “Non può essere diverso, mi sento di anticipare che anche la Lega di B dovrà condividere questa idea”, ha concluso Gravina.
Fonte www.repubblica.it