FIRENZE – “Sono molto felice di essere qui, in un grande club, per me è un grande onore. Credo nel progetto e nei piani della Fiorentina”. Si presenta così Sofyan Amrabat, nuovo centrocampista viola, tra i migliori nel ruolo nell’ultima stagione, proveniente dall’Hellas Verona. Adesso il giocatore è pronto a sposare ufficialmente la causa fiorentina, introdotto oggi anche da Giancarlo Antognoni che lo ha definito “un centrocampista moderno, capace di fare coast to coast e che speriamo faccia anche qualche gol”.
“Qui per imparare e vincere con la squadra”
“Gioco dove il mio mister vuole e dove serve alla squadra perché la squadra è la cosa che viene per prima – ha spiegato Amrabat -. Per me l’importante è vincere insieme alla squadra, non è fondamentale fare gol. A Verona giocavo in un ruolo lontano dall’area e quando si gioca in quelle posizioni è più difficile fare gol, qui vediamo cosa deciderà di fare il mister. Ovviamente non vedo l’ora di segnare il mio primo gol in viola davanti ai miei nuovi tifosi che spero tornino presto”. Amrabat conferma di essere un calciatore capace di giocare “a tutto campo, posso fare il regista ma anche il giocatore di inserimento. Sono uno che vuole imparare a fare tutto”.
“Mi è piaciuto il progetto viola”
Nessun dubbio nel dire sì alla Fiorentina. “Pradé, Barone e Rocco Commisso mi hanno fatto un’ottima impressione dal primo momento – ha detto il centrocampista -. Sono un giocatore che ascolta molto i propri sentimenti e il suo cuore. Mi hanno spiegato il progetto di questa squadra e sono felice di essere stato fortemente voluto. Ho parlato con cinque club italiani, la Fiorentina forse non era il più importante a livello di ambizione ma mi sono piaciuti molto i loro progetti e i loro piani”. Commisso ha raccontato di aver dato subito ordine di prenderlo dopo averlo visto giocare. “E’ una cosa mi riempie di orgoglio e mi dà ancora più volontà di dimostrare a lui e ai tifosi quello che io posso fare. Iachini? Abbiamo avuto una bella conversazione, mi ha detto che non vede l’ora di lavorare con me e io altrettanto. Voglio dimostrare di essere il giocatore che ho dimostrato di essere a Verona e anche meglio”.
“Vorrei la Champions League”
“Consigli da Juric? Mi ha solo fatto l”in bocca al lupo’ e mi ha detto che avevo scelto di andare una grande squadra – ha rivelato Amrabat riguardo il suo ex allenatore -. Il segreto del Verona è che ogni giorno abbiamo lavorato in maniera dura e questo si vedeva durante le partite quando i nostri avversari calavano e noi emergevamo. Nel calcio di oggi è importante dare tutto per la propria squadra. Se il campionato non si fosse fermato per il coronavirus avremmo potuto fare anche meglio”. “Giocare invece ogni tre giorni ci ha danneggiato, non avendo neanche una rosa troppo numerosa – ha proseguito Amrabat – Mi piacerebbe qualificarmi con questa squadra per l’Europa ma dobbiamo fare passo dopo passo”. Il sogno del 24enne centrocampista marocchino “è la Champions League perché sarebbe il massimo ma ora non vedo nulla oltre la Fiorentina e vorrei vincere qualcosa qui a Firenze. Idoli? Sono sempre stato un tifoso di mio fratello, che secondo me avrebbe potuto fare bene qui alla Fiorentina. Mi sono sempre piaciuti i grandi giocatori come Messi, Zidane, Maradona, sono un amante del bel calcio e quando uno ama il calcio guarda a questi calciatori”. Amrabat indosserà il numero 34. “Lo aveva un giocatore dell’Ajax, Abdelhak Nouri, che aveva avuto un infarto e si è poi ripreso. Vorrei tenere questo numero fino alla fine della carriera”, ha concluso il giocatore.
Cinque gol al Grosseto, debutta Bonaventura
Cinquina della Fiorentina nel test contro il Grosseto. 5-1 il finale con tripletta di Vlahovic e doppietta di Cutrone, di Raimo la rete della formazione maremmana. Non sono scesi in campo i vari Ranieri, Dabo, Boateng, Agudelo e Benassi, tutti elementi per cui sono in via di definizione le rispettive cessioni, oltre a Pulgar, appena guarito dal coronavirus, e Castrovilli infortunato. Iachini ha mandato in campo dal 1′ una formazione schierata con il 3-5-2: Terracciano in porta, Illanes, Ceccherini e Igor in difesa, Venuti e Lirola sugli esterni, Amrabat in regia coadiuvato da Saponara e Cristoforo, e in avanti il duo Vlahovic-Cutrone. Proprio quest’ultimo ha portato in vantaggio i suoi al 14′ grazie a una conclusione dai quindici metri, procurandosi poi il rigore del 2-0 trasformato da Vlahovic al 32′. Al 7′ della ripresa lo stesso attaccante serbo ha siglato il terzo gol viola su assist di Cutrone, poker firmato dall’ex rossonero al 13′ mentre dopo un’ora di gioco ha fatto il suo debutto in viola il neo acquisto Giacomo Bonaventura, subentrato a Cristoforo. Grosseto a segno al 20′ della ripresa con Raimo prima del definitivo 5-1 di Vlahovic su assist di Amrabat a quattro minuti dalla fine. Domani altra amichevole: alle 18 al Franchi c’è la Reggiana.
Fonte www.repubblica.it