FIRENZE – Callejon day in casa Fiorentina. Allo stadio Franchi è stato presentato ufficialmente l’esterno spagnolo, arrivato in viola nell’ultimo giorno di mercato dopo la partenza di Chiesa. Prima di tutto un ricordo dei 7 anni passati al Napoli: “Ho vissuto un’esperienza meravigliosa. Amo Napoli e la amerò per sempre. Sono stato molto bene però secondo me era arrivato il punto di prendere la decisione di lasciare. E’ stato difficile, ci ho pensato tanto tempo, ma a fine lockdown ho preso la decisione e ho pensato che il ciclo di Napoli fosse finito”.
“Qui mi troverò da Dio”
Napoli è il passato. Adesso nella testa di Callejon c’è solo la Fiorentina: “Sono pronto. Vengo con tanta voglia di fare bene, mi metto a disposizione della società, dell’allenatore e dei miei compagni. Mi piace lavorare, essere al 100% delle mie possibilità. Ho 34 anni, esperienza e spero di cominciare forte a giocare al più presto. Ho parlato con Ribery, sono sicuro che ci troveremo bene insieme. Avevo tante offerte di molte squadre ma la Fiorentina era una di quelle che mi piaceva di più. Ho parlato con il direttore sportivo – aggiunge – e con l’allenatore e alla fine sono riusciti a convincermi. Era importante restare in Italia per me e per la mia famiglia, sono sicuro che a Firenze mi troverò da Dio”. Callejon non si sente l’erede di Chiesa: “Siamo due giocatori completamente diversi. Lui è un giocatore giovanissimo, ha tutta la carriera davanti, io voglio fare il mio. Voglio trasmettere quella voglia di vincere che ha caratterizzato la mia carriera, la voglia di stare sul pezzo e non mollare. Mi sono trovato bene con tanti allenatori qui in Italia, tutti mi hanno aiutato a crescere come calciatore e come persona. Un sogno? Vorrei vincere uno scudetto. Qui a Firenze non sarà facile ma voglio togliermi il maggior numero di soddisfazioni”.
Antognoni: “Giocatore eclettico”
Presente in sala stampa anche Giancarlo Antognoni: “Josè Maria Callejon è un giocatore eclettico, importante per noi, può ricoprire diversi ruoli dalla metà campo in su. Può fare l’esterno, il trequartista e forse anche la punta. Una sua prerogativa sono gli assist, è un giocatore importante per una squadra sia in termini di gol che di assist”. Lo spagnolo chiude poi parlando di Castrovilli: “Mi piace molto, può diventare un top player. Ho tanta voglia di cominciare”.
Fonte www.repubblica.it