FIRENZE– Il mercato incombe sulla terza giornata di campionato, dove la Fiorentina affronterà venerdì 2 ottobre (ore 20.45 al Franchi) la Sampdoria in uno stadio finalmente riaperto a mille tifosi. Federico Chiesa è tra i desideri della Juventus, pronta a formulare un’offerta da 50-55 milioni di euro complessivi. Le condizoni del giocatore non sono ottimali e Iachini, tecnico viola, parla anche di Ribery, Pezzella e Borja Valero come calciatori che sono usciti dalla sfida con l’Inter con qualche acciacco. “E’ pienamente coinvolto – taglia corto Iachini rispondendo a Chiesa – sarà in campo al 90%”. Queste le parole dell’allenatore, alla viglia del match.
Come stanno Chiesa, Ribery e Pezzella?
“A questi tre, più Borja Valero, da Milano siamo tornati con qualche acciacco di troppo. Vediamo oggi e domattina di verificare negli ultimi allenamenti. Chiesa sabato è uscito per affaticamento e Ribery il grosso colpo subìto. Abbiamo cercato di tirare ma è stato anche controproducente. Vediamo, li proveremo tutti e quattro e verificheremo ma spetterà allo staff medico capire chi potrà giocare”
Quale può essere lo stato d’animo di Chiesa coi rumors di mercato?
“Federico lo abbiamo visto anche a Milano, sta benissimo ed è coinvolto pienamente nel gruppo. Mi auguro che l’inconveniente di sabato venga superato. L’attaccamento al gruppo, alla Fiorentina visto il suo percorso dal settore giovanile a oggi, è totale. E’ della Fiorentina e se le condizioni saranno ok, giocherà”.
Cosa vorrà rivedere con la Samp rispetto alle prime due gare?
“A Milano abbiamo fatto una grande partita ma abbiamo commesso qualche errore dal quale sono derivati i gol che abbiamo preso, specie contro i grandi campioni come l’Inter. Portiamo avanti il lavoro, cerchiamo di riprendere solidità e attenzione nei 90′. Se concedi un metro, ti castigano. Dobbiamo essere più determinanti sotto porta, abbiamo avuto occasioni importanti. Non colpevolizzo nessuno, ho sentito le critiche e fanno parte del nostro lavoro: i ragazzi stanno crescendo, a Napoli Vlahovic è entrato ed ha fatto il 2-0. Sabato invece il primo controllo non è stato corretto e non è riuscito a fare gol. Tutto questo, però, fa parte della crescita del calciatore leggendo anche la situazione migliore nella gara. La squadra ha giocato con grande personalità, ha fatto la partita, ha avuto il giusto approccio. E’ questa la mentalità: siamo all’inizio di questo nuovo percorso, la strada è tracciata”.
Che pensa delle 5 sostituzioni? E’ una Fiorentina più competitiva?
“Può starci che l’Inter abbia dei cambi importanti e questi hanno inciso. Siamo all’inizio del campionato, però: la condizione fisica non è ancora ottimale e ci sta che nel finale di gara possa esserci un calo. Stiamo cercando di arricchire la rosa per avere in campo, al momento dei cambi, una giusta qualità vista anche questa nova regola”.
Che gara si aspetta contro la Sampdoria?
“in questi giorni si parla di tutto, meno del campo. Affrontiamo la gara più difficile, quella contro la Sampdoria. Alla nostra società sono arrivate numerose richieste per i nostri giocatori e questo vuol dire che abbiamo lavorato bene tutti. Da un lato ci inorgoglisce, dall’altro la partita rischia di diventare pericolosa proprio per tutte queste voci. Ho parlato spesso ai ragazzi, al di là di quanto accadrà sul mercato, noi dobbiamo rimanere concentrati sulla gara. La Sampdoria ha grande qualità, Ranieri è maestro come allenatore e dovremo fare una partita molto importante anche di testa. Tutte queste voci vengono ascoltate anche dai giocatori, sono gare del cavolo: massima attenzione e concentrazione. Le due sconfitte della Samp sono bugiarde, hanno fatto ottime prestazioni. Noi abbiamo passato 4-5 dopo Milano con qualche acciacco e molte voci di mercato. Finché indossiamo la maglia della Fiorentina e siamo in una società gloriosa con grandi tifosi, dobbiamo andare in campo con spirito di attaccamento e dare tutto fino alla fine”.
I tifosi si raduneranno prima della gara sotto l’albergo viola…
“Ci fa piacere perché hanno visto che la squadra sta prendendo un percorso di lavoro giusto e vuole avere la giusta mentalità in casa e fuori. Vogliamo giocarcela sempre e continueremo su questa squadra. Ci saranno momenti più difficili ma dobbiamo continuare così senza lasciare niente per strada, senza rammarico. Puntiamo a giocare per una condizione di classifica migliore rispetto all’anno scorso”.
Quali percentuali di vedere in campo Ribery e Chiesa?
“Per come ho indicazioni, Chiesa al 90% ci sarà. Per quanto riguarda Franck non so, la caviglia è delicata. Stesso discorso per Pezzella”.
Cosa ha detto a Vlahovic?
“Una cosa posso rimproverargliela. Che dopo aver sbagliato il gol, si è abbattuto. Questo non deve accadere, anche se è ancora giovane e sono passaggi che ci possono stare. Non mi sono arrabbiato per il gol sbagliato ma perché dopo l’errore si è abbattuto ed è uscito dalla gara. Andiamo oltre e cerchiamo di fare un passo avanti. Non si deve pensare a quello che si è fatto ma a quello che dobbiamo fare in futuro. Sta comunque lavorando bene, ha capito questo passaggio. Tra un po’ di tempo, magari, non sbaglierà più la scelta da fare”.
Che fine ha fatto Igor?
“Questo fa padre del calcio. A oggi c’è un trio di difensori che sono titolari ma Igor ha la massima fiducia, sta lavorando e rientra come centrale. Ha margini di miglioramento, può crescere e quando lo abbiamo preso è perché ha delle potenzialità. Arriverà anche il suo momento”.
Come sta Bonaventura?
Stiamo lavorando per portarlo al massimo, gestendo anche la sua condizione fisica. Ha avuto un infortunio al ginocchio, non dimentichiamolo e dunque non possiamo permetterci ricadute. Stesso discorso per Borja Valero. Sono due ragazzi che siamo felici che siano con noi, ci danno qualità migliore a centrocampo”.
Su cosa sta lavorando Castrovilli?
“Stiamo lavorando sulla conclusione in porta, sono convinto che possa migliorare tanto sotto porta, che possa essere più incisivo e attaccare con forza. Soltanto la ripetizione ti può dare il miglioramento: sia in campo che al video”.
Quanto vi sentite spaventati dal caso Genoa (la gara è stata rinviata per i contagi nel club)?
“Sono decisioni che spettano al governo, secondo indicazioni anche dei medici e degli esperti. Noi ci siamo già passati e i ragazzi si stanno rimettendo. Poi però se ti mancano 13-14 giocatori, che gara è? Diventa una partita falsa. Giusto il rinvio, non sarebbe stata una gara corretta. Questo può succedere a qualsiasi altra squadra. Vogliamo che ritorni anche la gente allo stadio, quindi ci auguriamo che possano arrivare buone notizie. Che sia stato trovato l’antidoto e tornare così alla normalità”.
Pensa di far giocare titolare Vlahovic con la Sampdoria?
“Per me la gara di Milano è terminata, è finita lì. E’ un giocatore a disposizione, uno dei titolari in attacco. A seconda della condizione, anche psico fisica, faccio le mie scelte. Non facciamone un caso, anche quando allenavo Dybala o Belotti poteva capitare un loro errore. Poi sono cresciuti e oggi sbagliano meno”.
Quando Pulgar sarà al 100%, giocherà come regista?
“Amrabat non è il regista classico ma un regista che anche a livello tattico ti dà una mano e noi, giocando con mezzale offensive, due punte e un esterno più propositivo, in questo senso un giocatore di incontro è importante. L’uomo davanti alla difesa è fondamentale per dare anche equilibrio e geometrie e questo possono darmelo sia Amrabat che Pulgar. Ma avremo bisogno di tutti, anche se per come vedo io il calcio, i giocatori di grande qualità come Borja Valero potrebbero giocare anche più avanti a ridosso dell’area avversaria”.Fonte www.repubblica.it