«Sto bene. L’operazione è riuscita perfettamente. È stato impressionante vedere i frammenti ossei che mi hanno tolto dai piedi. Ho fatto la cosa giusta e sono contento anche se po’ provato». Così Fabio Fognini ha tranquillizzato i suoi tifosi dopo l’operazione ad a entrambe le caviglie cui si è sottoposto ieri in una clinica di Ravenna.
Si è trattato di una ripulitura: gli sono state tolte alcune calcificazioni che negli ultimi anni gli hanno creato dolori e infiammazioni. Problemi che sin sono riproposti nei primi giorni di allenamento dopo il lockdown.
“Da circa tre anni e mezzo soffro di un problema alla caviglia sinistra. E’ un risentimento con cui ho convissuto e, tra alti e bassi, sono riuscito a gestirlo. Sfortunatamente negli ultimi due anni anche la caviglia destra ha iniziato a farmi tribolare – si leggeva nel post su Instagram di ieri.
Dopo più di due mesi di stop per il lockdown ho ripreso ad allenarmi sul campo e i problemi che speravo si fossero risolti con il riposo si sono ripresentati. Ho fatto l’ennesima visita specialistica e, dopo un’attenta discussione con il mio team, ho deciso di sottopormi a un intervento in artroscopia su entrambe le caviglia”.
Si è rivolto a un’altra eccellenza di casa nostra, il dott. Francesco Lijoi, il primo in Italia a cimentarsi nella chirurgia artroscopica della parte posteriore della caviglia. Una zona molto delicata perché naturalmente poco vascolarizzata.
Fabio dovrebbe rientrare già oggi ad Arma di Taggia dove, dopo un paio di settimane di riposo, affronterà la riabilitazione con il fisioterapista Giovanni Meoli.
Nel giro di sei settimane dovrebbe essere in grado di tornare ad allenarsi. Quindi in tempo l’ipotesi di ripresa del circuito che al momento è sicuramente fermo fino al prossimo 31 luglio ma con forti dubbi sul mese di agosto.
Gli Internazionali BNL d’Italia, per i quali si punta su una data nella seconda metà settembre, lo aspettano a braccia aperte.