NAPOLI – Il suo Napoli ha appena vinto 2-0 contro il Parma ma Gennaro Gattuso non può godersi fino in fondo il successo. Troppa la delusione per essere finito in discussione dopo il ko di Verona, riscattato dagli azzurri oggi tra le mura amiche del Diego Armando Maradona: “Non avevo dubbi sulla squadra, se pensassi che non mi seguissero prenderei il ‘beauty case’ e me ne andrei – esordisce nel post partita ai microfoni di Sky -. Abbiamo saputo cambiare atteggiamento durante la gara, mettendoci a cinque, fiutando i pericoli e dimostrando capacità di soffrire. Non sempre si può giocare bene ma è importante vincere anche nelle difficoltà e con tante assenze, perché in questo momento Petagna è l’unico attaccante di ruolo a disposizione”.
Napoli-Parma 2-0: tabellino e statistiche
“A mio agio solo con i giocatori”
Il tecnico azzurro poi si lascia andare a uno sfogo: “Non è sempre facile stare tranquillo – confessa -. Qui sto prendendo schiaffi a destra e manca e pare che siamo penultimi in classifica. Io devo pensare solo a lavorare. Ora penso all’Atalanta e magari con un ko torno di nuovo in discussione, anche se non si può lavorare così. Questa ‘tarantella’ è cominciata da un mese a questa parte, non è successo l’altro ieri. Ne ho sentite di tutti i colori, da chi dice che sto male e non posso più allenare a chi sostiene che sono scarso. Magari col lockdown ci sono i leoni da tastiera e quelli non sono un mio problema, mi dispiace invece per le offese arrivate da chi lavora qui da tanto tempo”.
“De Laurentiis? Sono deluso”
Poi si parla del rapporto con il presidente De Laurentiis, che nei giorni scorsi ha iniziato a guardarsi intorno pensando persino a un esonero: “Ora rivaluteremo tante cose – dice Gattuso -, io più che ai contratti sono legato alle mie emozioni. Mi sento a mio agio a Castel Volturno con i miei calciatori, per il resto invece non mi ci sento per niente: l’aria che si respira da un po’ di tempo non mi piace. Con De Laurentiis c’è sempre stato un buon rapporto, ma sono deluso da quello che è successo negli ultimi 15-20 giorni. Non mancherà mai il rispetto per lui, ma la situazione è stata gestita male. Anche a me sono arrivate offerte – conclude il tecnico – ma sono stato corretto e non mi sono nemmeno seduto al tavolino”.
Fonte tuttosport.com